REDAZIONE UMBRIA

Guardia medica, la grande assente d’estate

Non risponde a Passignano, a Magione e a Città della Pieve. Per un bacino importante e popoloso come il Lago è un problema gravissimo

La guardia medica non risponde. E’ notte, un familiare non si sente bene. Il telefono squilla a vuoto, poi una musica di attesa va avanti all’infinito. Non risponde a Passignano, non risponde nemmeno a Magione, stessa a cosa a Città della Pieve. La guardia medica non c’è. Non resta che chiamare il 118 o recarsi direttamente al Pronto Soccorso, a Perugia o all’ospedale di Castiglione del Lago. Accade questo in piena estate, dove un territorio turistico come il Trasimeno oltre alla popolazione locale conta anche i vacanzieri. Ci sono testimonianze dirette di chi si è trovato in queste difficoltà. E la risposta è sempre la stessa: non ci sono abbastanza medici per il servizio di continuità assistenziale, a questo si sommano le rotazioni dei periodi di ferie. Le conferme arrivano anche dagli amministratori locali: A Passignano di notte non c’è la guardia medica già da alcuni giorni e l’ambulanza della postazione 118 è già da tempo ormai senza medico. Parliamo di una postazione di continuità assistenziale che in questo periodo dovrebbe fare fronte al proprio territorio e a quello di Tuoro e anche a quello di Magione (considerando che anche qui la postazione di GM è attualmente sguarnita nel turno notturno) con un’utenza quindi di 25000 persone circa a cui sommare i turisti.

Lo conferma anche una farmacista locale, che non fa sconti, "lavorando tutti i sabati sto trovando, in questi ultimi tempi, una notevole difficoltà ad indicare agli utenti che vengono in farmacia dove trovare una guardia medica attiva - conferma - Non so se molti di voi se ne sono accorti, ma Magione anche oggi (oggi 14 agosto, ndr) e Passignano, in relazione ai turni dei medici, restano scoperti da tale servizio per svariati giorni per mancanza di medici. Più fortunati a Castiglione perché hanno più medici titolari. Noi farmacisti non abbiamo comunicazione in merito sui turni attivi per cui mi vedo costretta a dare tre numeri telefonici all’utente o dare farmaci assumendomi una responsabilità che non spetta a me. Oppure a mandare gli utenti a Castiglione sia che si tratti di guardia medica o meglio, indirizzarli al Pronto Soccorso. Questo per dire che, forse, è ora di cominciare ad alzare la voce e farsi sentire". Nei giorni scorsi la Guardia medica di Castiglione del Lago è dovuta intervenire per una chiamata da Castel Rigone: quasi un’ora di distanza in macchina. "Abbiamo sollevato la cosa e avremo a breve un incontro con il nuovo direttore del distretto sanitario del Trasimeno Emilio Abbritti - spiega a La Nazione Giacomo Chiodini, sindaco di Magione - Non è l’unico problema". La questione non riguarda solamente la guardia medica per Magione e Passignano ma le tante specialistiche nei distretti che sono venute meno per mancanza di medici. I sindaci sono preoccupati e l’emergenza Covid non è ancora finita.