Gubbio, altra svolta nel Pd. Presciutti rinuncia all’incarico. Non è più il commissario

Il partito eugubino: "Riconosciamo il suo sforzo generoso, si è trovato di fronte una realtà molto complessa che non poteva essere risolta con delle scorciatoie".

Gubbio, altra svolta nel Pd. Presciutti rinuncia all’incarico. Non è più il commissario

Il partito eugubino: "Riconosciamo il suo sforzo generoso, si è trovato di fronte una realtà molto complessa che non poteva essere risolta con delle scorciatoie".

Non accenna a diminuire e anzi, trova nuovi sviluppi, la vicenda relativa al Partito Democratico di Gubbio. Con una nota, infatti, la reggenza comunale del PD eugubino ha fatto sapere che nella serata di venerdì 20 settembre "Massimiliano Presciutti, preso atto delle difficoltà insormontabili che ha trovato, ha rinunciato a svolgere l’incarico di "commissario" del PD di Gubbio. Inutile ripetere che si trattava di una nomina fatta al di fuori di ogni regola interna del Partito Democratico come abbiamo sollevato con un ricorso presentato alla Commissione Garanzia. Ruolo che tra l’altro sarebbe venuto meno in quanto, sempre a norma di Statuto, la nomina non è stata ratificata entro 30 giorni (termine perentorio in quanto di garanzia) dall’organo deputato". Resta, comunque, il ringraziamento a Presciutti: "Senza la minima ipocrisia possiamo riconoscere lo sforzo generoso di Massimiliano che si è trovato di fronte una realtà molto complessa che non poteva essere risolta con delle scorciatoie. In ogni caso, ad oggi, per il PD del nostro comprensorio resta l’autorità politica più rilevante in quanto sindaco della città più grande governata dal nostro partito. Il suo contributo politico, nelle forme che concorderemo, sarà fondamentale".

Ora, però, c’è da guardare alle dinamiche interne ed esterne, in particolare alle elezioni regionali: "I problemi che avevamo di fronte restano tutti lì con meno tempo per affrontarli. Abbiamo riconosciuto la complessità della situazione del centro sinistra eugubino, e che ci stiamo impegnando con la consapevolezza che servono tempi lunghi, obbiettivi comuni, azioni concordate e coordinate, luoghi di approfondimento comuni. Adesso abbiamo di fronte le elezioni regionali, e dobbiamo porci due problemi: il primo è quello di dare il massimo apporto alla vittoria di Stefania Proietti, il secondo è quello di tentare ad avere una rappresentanza cittadina nell’assise regionale. Rifaremmo lo stesso errore delle elezioni comunali se non avessimo presenti le difficoltà e le aspettative che sotto traccia esistono". Il Partito Democratico di Gubbio, dunque, chiede unità e compattezza al centrosinistra: "Dobbiamo verificare se esiste una personalità che abbia le caratteristiche qualitative, morali e politiche sulla quale il centro sinistra possa ritrovarsi", anche per evitare candidature multiple che potrebbero "sparpagliare" troppo i voti.

Federico Minelli