Gubbio, ancora polemica nel Pd. I reggenti rispondono a Presciutti

"Interrogare il centrosinistra sulla possibilità di presentarsi con credibilità e unità alle prossime regionali"

Gubbio, ancora polemica nel Pd. I reggenti rispondono a Presciutti

"Interrogare il centrosinistra sulla possibilità di presentarsi con credibilità e unità alle prossime regionali"

Non accenna a diminuire d’intensità la questione relativa al commissariamento dell’unione comunale di Gubbio del PD. Nei giorni scorsi il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti aveva diramato una lunga lettera dove non sono mancate le stoccate: "Evidentemente il mio approccio aperto, trasparente, costruttivo, umile e disinteressato era troppo o troppo poco, per quel manipolo di "statisti eugubini", che somigliano molto al giapponese che dopo 20 anni dalla fine della guerra ancora era alla ricerca di un nemico. Con profondo rammarico non posso permettermi per dignità politica e personale di continuare, perché la mia storia racconta di un’esperienza di vita, professionale e politica tesa sempre e comunque alla costruzione, al rispetto personale e politico di chi la pensa diversamente da me". Non si è fatta attendere la risposta della reggenza del Partito Democratico eugubino. "Leggiamo con stupore e sgomento quanto scritto dal dimissionario commissario Massimiliano Presciutti. Non vorremmo certo venire a scoprire nel tempo che in realtà la sua "messa a servizio" nascondesse un maldestro tentativo di perorare candidature regionali "su commissione". Sarebbe imbarazzante scoprire che dietro un impegno di facciata, che peraltro ignorava la reggenza come primo interlocutore di partito, si nascondessero progetti che miravano a saccheggiare elettoralmente questo territorio a vantaggio dei soliti e torbidi registi".

E poi conclude: "Ricordiamo al maldestro Presciutti che gli statuti non sono carta straccia ma basi essenziali che regolano la vita del partito, regole che mantengono lo stesso nei binari giusti di trasparenza e democrazia. Il nostro tentativo come reggenza è invece quello di interrogare il centrosinistra sulla possibilità di potersi presentare con credibilità e unità alle prossime regionali prescindendo da personalismi. Questo lo dobbiamo soprattutto alla comunità di centrosinistra eugubina già sofferente dopo il risultato delle ultime amministrative dopo le quali troppi sciacalli, senza addossarsi nessuna responsabilità della sconfitta, hanno pensato bene di infierire per portare avanti interessi politici che non sono mirati alla rappresentanza di questo territorio".

Federico Minelli