Un fulmine a ciel sereno, come recita un vecchio detto valido anche in periodo di maltempo come gli attuali, ha squarciato ieri il panorama politico eugubino. Nella tarda mattinata di ieri Gabriele Damiani, tramite un post sul proprio profilo Facebook, ha comunicato le proprie "dimissioni volontarie, definitive e irrevocabili" dal ruolo di assessore al turismo e allo sport per il Comune di Gubbio. "Oggi finisce per me un percorso lungo, iniziato il 23 gennaio del 2016", esordisce Damiani, entrato nella prima giunta Stirati in quota Psi in occasione di un rimpasto dell’esecutivo legato alle dimissioni, presentate a distanza di poche settimane l’uno dall’altro, dagli allora assessori Lorenzo Rughi (Scelgo Gubbio) e Francesco Pierotti (Psi). Per il primo era stato scelto Oderisi Nello Fiorucci e per il secondo, appunto, Damiani. Spiegando la sua decisione, l’ormai ex assessore chiama in causa situazioni conflittuali da stroncare: "I motivi non sono politici, ma strettamente personali e umani. Purtroppo certi livelli di conflitto devono terminare, non fanno bene a me, alla struttura organizzativa e alla città".
Non mancano ringraziamenti ed elogi, così come qualche sassolino gettato via dalla scarpa: "È stato per me un periodo bellissimo, difficile e molto utile per capire come funziona una pubblica amministrazione. È difficile condensare 8 anni di attività: per il momento mi limito a ringraziare tutti i colleghi di Giunta, Ubaldo, Francesca, Francesca, Stefano e Federica, le associazioni del territorio e tutti coloro con cui in questi anni ho avuto a che fare. Porterò un ricordo bellissimo di quasi tutti, altri spero di cancellarli definitivamente. Facciamo il tifo per questi ultimi mesi di governo dell’Amministrazione Stirati, perché significa fare il tifo per Gubbio e per i grandi progetti da terminare".
Dimissioni che avvengono a pochi mesi di distanza dalle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale, in programma nel giugno del prossimo anno, e per le quali dimostrano un certo attivismo delle liste civiche animate anche da consiglieri dell’attuale coalizione del governo cittadino.