Sta per concludersi il weekend che porta verso il Natale e, come accaduto negli scorsi fine settimana, la città è stata nuovamente presa d’assalto da turisti provenienti da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero. La mole di visitatori riporta alla luce le problematiche che da tempo si registrano a Gubbio, con i periodi di piena – come le festività natalizie – che li mettono ancora più in risalto. Su tutte, quella dei parcheggi è quella maggiormente portata alla luce anche da chi arriva, e proprio da questo fine settimana c’è un’importante novità, già annunciata dalla fine di ottobre. Il recentemente riqualificato parcheggio dell’ex seminario – in particolare l’area in basso, quella che prima era completamente sterrata – da venerdì 20 dicembre è diventato a pagamento. Come stabilito con deliberazione di Giunta n. 184 del 17 ottobre 2024, è entrata in vigore la regolamentazione come area di sosta a pagamento mediante parcometro del parcheggio inferiore dell’ex seminario, alle medesime condizioni della parte superiore, che prevede l’esenzione dal pagamento per i veicoli che espongono il permesso per la sosta in Ztl.
I motivi sono spiegati proprio nella delibera: dal momento che le aree di parcheggio di viale del Teatro Romano e di piazza Quaranta Martiri non sono più disponibili per la sosta, la prima in quanto riservata ai bus di linea e la seconda a causa dei lavori di rifacimento che la piazza sta affrontando, ed essendo venuti dunque meno gli accordi contrattuali con il gestore, il Comune, per evitare contenziosi, si riserva la possibilità di adottare misure correttive finalizzate a ripristinarne l’equilibrio economico-finanziario con l’azienda Sis. Non mancano, comunque, i parcheggi gratuiti anche a ridosso del centro storico, anche se nei weekend di piena si riempiono in un men che non si dica. Su tutti quello in viale del Teatro Romano, ma anche quello di Santa Lucia e di San Benedetto, a poche centinaia di metri dall’ex seminario. Dall’altra parte della città si può usufruire delle aree di sosta in via Bruno Buozzi, così come in quelle di San Pietro. La speranza, comunque, è che la bellezza della città possa superare anche queste difficoltà.
Federico Minelli