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Gubbio torna medievale. I dieci anni del Festival con Barbero e Guccini

Oltre duecento ospiti tra storici, scrittori, scienziati, filosofi e giornalisti. Da mercoledì 25 a domenica 29 settembre sfateranno l’idea dei secoli bui.

Già sold out l’evento di Alessandro Barbero al Festival del Medioevo di Gubbio

Già sold out l’evento di Alessandro Barbero al Festival del Medioevo di Gubbio

di Sofia Coletti

I primi due incontri d’autore, con Alessandro Barbero e Francesco Guccini, sono andati sold-out nel giro di poche ore. Sull’onda di queste premesse e di un afflusso di pubblico da tutta Italia che già si annuncia straordinario torna a Gubbio il “Festival del Medioevo“: cinque vorticose giornate, da mercoledì 25 a domenica 29 settembre, con oltre 70 lezioni di storia di altissima qualità a ingresso libero e più di 200 ospiti con i più grandi medievisti italiani e internazionali insieme a storici, scrittori, scienziati, filosofi, architetti e giornalisti. Oltre a rievocazioni, spettacoli, artigianato e la grande Fiera del libro medievale, dai classici alle novità editoriali del momento.

Promette scintille la decima edizione del Festival che in questi anni è diventato il più importante evento di divulgazione culturale sull’Età di Mezzo. Il tema 2024 è “Secoli di luce. Sulle spalle dei giganti“ per una riflessione sul Medioevo lontana dalla banalità degli stereotipi. "Accendiamo una luce per confutare l’idea superata dei secoli bui – sottolinea Federico Fioravanti, ideatore e direttore del Festival – e per esaltare un’epoca di continui rinascimenti in tutti i campi del sapere, un tempo di innovazioni, trasformazioni e scoperte. Lo facciamo puntando su qualità e cultura".

Cuore pulsante del cartellone – in scena al Centro Santo Spirito in Piazzale Frondizi – sono le serate d’autore. Due, come detto, sono già esaurite: quella inaugurale di mercoledì 25 con Alessandro Barbero che parlerà de “La rivoluzione di Francesco d’Assisi” e la serata di sabato 28 con Francesco Guccini in “Diverso tutti gli anni e tutti gli anni uguale“: un dialogo con il cantautore che presenterà il suo nuovo libro e racconterà il suo legame con la storia. Posti ancora disponibili (da prenotare su www.liveticket.it) per le altre serate: giovedì 26 ci sarà lo spettacolo “L’ombra del santo - Canzoni che senza saperlo conversano con Francesco” con la cantante eugubina Sara Jane Ceccarelli; venerdì 27 Matteo Saudino, in arte BarbaSophia, parlerà de “Il rasoio di Occam”, raccontando il pensiero critico e il principio di economia intellettuale del teologo francescano inglese; domenica 29 chiuderà il Festival Dario Fabbri con una lezione su “Popoli e imperi: lo sguardo della geopolitica umana”.

Tra gli ospiti attesi con le loro lezioni (tutte visibili in streaming e on demand nella App ufficiale) ci sono Franco Cardini, Maria Giuseppina Muzzarelli, Claudio Strinati. Da ricordare, giovedì alle 18, l’evento speciale “Nero come il Terrore”, una conversazione con lo scrittore Carlo Lucarelli sul podcast Audible sulla storia dell’omicidio nel Medioevo, realizzato insieme al criminologo Massimo Picozzi. Per gli eventi collaterali: cortei storici, sfide con la balestra e sbandieratori. Tra le novità della Fiera del libro medievale ci saranno i volumi sugli Antipapi e sui MediaEvi, per indagare il legame tra Medioevo, Internet e immaginario collettivo contemporaneo.

"Vogliamo dare al Festival una dimensione sempre più europea e internazionale, offrendo un’esperienza di altissimo livello culturale e di grande valore scientifico" sottolinea Fioravanti per il quale il "Festival vale per Gubbio almeno 10 milioni di euro per indotto e presenze". Sul legame tra città e manifestazione punta anche il sindaco Vittorio Fiorucci, che promette nuovi spazi per ampliare l’offerta.