Guerra dei pini, Paola Lungarotti non ci sta dopo che l’amministrazione comunale a guida Erigo Pecci ha addossato le colpe dell’abbattimento sulla precedente guida politica. "L’amministrazione da me guidata, a suo tempo, ha raccolto l’opportunità del Pnrr per intervenire sulle fogne e sul manto stradale dissestato in maniera pericolosa dalle radici dei pini – dice Paola Lungarotti –. Una scelta sbagliata? No, una scelta necessaria e improcrastinabile, una scelta di sicurezza e di decoro. Erano i lavori da effettuare a relegare i pini dalla classe C alla classe D, non certamente l’amministrazione Lungarotti".
Secondo la già sindaco, se è vero che esistono tecniche moderne per salvare i pini, a prescindere dalla classificazione e dall’invasività dei lavori, visto che i lavori sono stati iniziati dall’amministrazione attuale con tanto di tempi morti a cui abbiamo assistito, troppo comodo e nel contempo contraddittorio attribuire le responsabilità all’amministrazione Lungarotti. "L’amministrazione Pecci di tempo ne ha avuto, abbia il coraggio invece di dire come stanno veramente le cose, cioè che i costi e, mi permetto, le garanzie non convalidano quanto aveva promesso al proprio elettorato – aggiunge Paola Lungarotti –. E così, giorno dopo giorno, un pezzo alla volta, strada facendo, è costretta a rimangiarsi tante promesse per fare i conti con la serietà amministrativa e tecnica. E altri cinque pini saranno abbattuti. Anche in questa circostanza, e non è la sola, il sindaco Pecci è costretto a riconoscere che un conto è fare politica, altro conto è amministrare".