
Un frame della rissa a piazza del Bacio
"Uno degli strumenti utili a risolvere le criticità del quartiere di Fontivegge a Perugia è contenuto nella nuova Legge regionale di modifica al Testo Unico del Commercio che la Lega ha introdotto nella scorsa legislatura. Grazie al nostro lavoro è possibile intervenire direttamente sui locali etnici che creano problemi di ordine pubblico". A intervenire sul caso Fontivegge dopo la rissa e gli accoltellamenti di domenica, sono il segretario Lega Perugia, Lorenzo Mattioni e la prima firmataria della Legge, Paola Fioroni della Lega. "Ci teniamo a farlo sapere all’amministrazione Ferdinandi, in parte distratta e in parte incapace nell’intraprendere soluzioni concrete per la tutela dei cittadini. Pensiamo sia arrivato il momento di mettere da parte soluzioni improvvisate come è stato fatto fino ad oggi, complicando ulteriormente la situazione, e applicare i regolamenti esistenti. Per farlo – aggiungono – basterebbe informarsi meglio e comprendere come la nuova legge voluta dalla Lega consenta ai Comuni di individuare delle zone sensibili nel territorio di competenza nelle quali poter svolgere un’attività di controllo preventiva e successiva sulle aperture delle attività commerciali, potendo incidere anche su quelle già aperte. Insomma – concludono – è possibile chiudere locali, limitarne orari e vendita di alcolici, qualora si verificassero ragioni di pubblico interesse, quali la tutela dei consumatori e dell’ambiente, ivi incluso l’ambiente urbano e il paesaggio, della sanità pubblica, della sicurezza stradale e della quiete pubblica, gli obiettivi di politica sociale, con particolare riferimento a tutti quegli aspetti che incidono negativamente sulla qualità della vita dei cittadini".