
La Questura ha identificato un primo gruppo di sostenitori: niente stadio da un minimo di 3 fino a 7 anni. Camuffate le targhe con il nastro adesivo.
Nuovi provvedimenti dopo gli scontri tra ultrà del Perugia e della Lucchese. Il questore di Lucca ha emesso, infatti, 14 Daspo, nei confronti di 6 tifosi lucchesi e 8 tifosi perugini, di età compresa tra i 18 e i 64 anni, perché ritenuti coinvolti negli incidenti che si sono verificati sull’ Autostrada A12, all’altezza dell’area di servizio "Versilia Est", il 23 febbraio scorso, intorno alle 16. A causa dei tafferugli il traffico era stato interrotto per diversi minuti per motivi di sicurezza.
Gli ultras lucchesi, diretti con alcuni minivan allo stadio di Sestri Levante, secondo quanto ricostruito, hanno incrociato, sulla corsia di accelerazione che dall’area di servizio immette sulle corsie di marcia autostradale, un gruppo di ultras perugini, diretti allo stadio comunale di Chiavari che, secondo le indagini condotte dalla polizia, si sarebbero appostati sul piazzale dell’area di servizio. Dopo aver arrestato pericolosamente la marcia, i due gruppi di ultras si sono scontrati per diversi minuti, costringendo le pattuglie della polizia stradale intervenute a chiudere temporaneamente la circolazione così da evitare "più che probabili investimenti e tamponamenti a catena".
Le indagini della Digos lucchese, con i colleghi di Perugia, stanno consentendo di ricostruire i fatti e le singole responsabilità. Al momento sono stati identificati e indagati, per i reati di rissa e interruzione di un servizio pubblico, aggravati dalla circostanza di aver commesso il fatto durante una trasferta a causa di manifestazioni sportive, 14 ultras sia lucchesi che perugini. Nel corso degli scontri, come noto, un tifoso lucchese 40enne, è finito in ospedale a casa di una sprangata ricevuta.
Le indagini hanno evidenziato come i perugini avrebbero atteso in massa, sul retro dell’autogrill, il momento propizio per l’agguato. Diversi indossavano caschi e altri strumenti per nascondere la propria identità. Qualche perugino avrebbe camuffato parzialmente la targa con un nastro adesivo. Dei 14 daspati, 4 hanno anche l’obbligo di firma in Questura quando le rispettive squadre giocano sia in casa che fuori casa. I provvedimenti vanno da 3 a 7 anni, per un totale di 56 anni. Le misure si aggiungono a quelle già emesse nei confronti di un tifoso del Perugia, arrestato e poi rimesso in libertà, e la denuncia di tre lucchesi.