Alle ore 11 dal versante marchigiano della Guinza, in zona Mercatello sul Metauro, partiranno le navette che attraverseranno il tunnel verso l’Umbria: un primo ideale viaggio (istituzionale e tecnico) che verrà compiuto nel giorno dell’inizio dei lavori di adeguamento e completamento. Lunedì 12 febbraio Anas consegnerà infatti all’appaltatore i cantieri che condurranno all’apertura al traffico della galleria della Guinza tra i comuni di Mercatello sul Metauro (Pesaro Urbino) e San Giustino (Perugia) nell’ambito delle opere previste per il completamento dell’itinerario E78 Grosseto-Fano. Saranno presenti i vertici delle due Regioni e i rappresentanti dei territori coinvolti.
Il punto della situazione nel versante umbro è fissato per le ore 12 all’imbocco lungo la Strada Provinciale 200 da San Giustino. Il programma di quella che viene annunciata come una giornata storica prevede alle ore 11 un primo punto di incontro all’ingresso della galleria lato Marche con le autorità locali e Vincenzo Catone, responsabile Area Nuove Opere Marche Anas e Massimo Simonini commissario Straordinario di Governo. Dall’Umbria anche l’assessore Enrico Melasecche e la governatrice Donatella Tesei. Per le ore 11.45 ci sarà l‘attraversamento della galleria con navette (30 persone circa) fino all’uscita lato Umbria dove alle 12 si svolgerà un incontro istituzionale alla presenza del sindaco di San Giustino Paolo Fratini e di altre delegazioni istituzionali.
Il traforo, per ora a una sola canna, è una delle più grandi incompiute: è lungo poco meno di 6 chilometri, fu terminato nel 2004 e non era mai stato aperto per ragioni legate alle nuove norme di sicurezza. Ad aggiudicarsi i lavori di sistemazione in vista dell’apertura il Consorzio stabile Europeo Costruttori con sede legale a Perugia che ha offerto un ribasso del 14,7% sulla base d’asta di oltre 94 milioni di euro. L’opera ha un valore complessivo di 120 milioni di euro. Nella fase iniziale la galleria sarà aperta in un solo senso di marcia, che condurrà dalle Marche all’Umbria. Dopo la grande incompiuta, la grande incognita ora è la viabilità di collegamento in entrata, in uscita e il tragitto che seguirà la E78.
Cristina Crisci