"Ho bisogno di tutti voi"

Vittoria Ferdinandi lancia la campagna elettorale "Anima Perugia" per le elezioni amministrative, puntando a riportare il centrosinistra al governo dopo dieci anni. Obiettivo: arrivare al ballottaggio contro la favorita Margherita Scoccia. Polemica sul cioccolato in centro storico con Eugenio Guarducci, ma Ferdinandi punta sul futuro della Perugina e sul valore del lavoro.

"Ho bisogno di tutti voi"

"Ho bisogno di tutti voi"

Lo slogan è "Anima Perugia" e la presentazione del programma è prevista domenica prossima 3 marzo alle 16 all’Auditorium del Capitini. Vittoria Ferdinandi ieri ha ufficializzato il lancio della campagna elettorale: tre mesi e mezzo da vivere tutto d’un fiato per cercare di vincere le elezioni amministrative e riportare il centrosinistra al governo dopo dieci anni a guida Andrea Romizi.

Non sarà facile perché ad oggi la superfavorita è Margherita Scoccia del centrodestra, ma l’obiettivo minimo per Ferdinandi e la sua coalizione è arrivare al ballottaggio. "Mi sono candidata sindaca, perché soffro a vedere Perugia dallo sguardo spento, affievolito. Mi candido perché insieme dobbiamo ridare un’anima a questa città – scrive sui post nell’annunciare l’evento -. Per farlo non posso essere sola. Nessuno può farlo da solo. Ho bisogno di tutti voi, ho bisogno di te, perugina impavida, perugino orgoglioso. Dipende anche da te. Metterci la faccia, impegnare tutte le energie, ridare a Perugia il posto che le spetta in Italia e nel mondo. Fallo con me, fallo con noi. Facciamolo insieme ad un’alleanza di forze, movimenti e cittadini: Anima Perugia, animiamola insieme".

Ferdinandi è reduce dalla polemica con Eugenio Guarducci sul caso della vendita del cioccolato in centro storico: all’imprenditore non è andato giù che la 37enne dicesse che nei negozi dell’acropoli si vendano quasi tutti prodotti stranieri. "Falso" ha replicato il patron di Eurochocolate. Ma la candidata non si è sottratta alla discussione: "Se Perugia è oggi una delle città più importanti del cioccolato, è perché qui è nato e si è sviluppato uno dei marchi più importanti al mondo. Qualcuno vuole parlare del dito, io sono interessata alla luna – afferma -. La luna è il futuro della Perugina del suo auspicabile ulteriore sviluppo. Il tema che intendevo porre è quello del ruolo che pensa di svolgere l’amministrazione comunale in questo senso. Per me è il Consiglio Comunale, la casa comune dei perugini, che dovrebbe tornare ad occuparsene. Più che degli allestimenti delle vetrine del centro, che in più di un caso hanno visto marchi diversi da quello umbro, essere protagonisti in occasione di eventi importanti, mi interessa parlare di una rete di relazioni da tessere, in cui questa azienda può mettersi maggiormente in relazione con I’Università, i centri di formazione pubblica e privata e il Comune, per sviluppare ancora il suo rapporto con la città. Ho voluto incontrare per primi i lavoratori per questo motivo. Non c’è polemica strumentale – conclude - che mi farà dissuadere dal mettere sempre al primo posto il valore e la dignità del lavoro".