"Ho trovato in voi cuore e passione". Il saluto della dirigente scolastica a studenti e colleghi del Mazzatinti

Mariella Marinangeli si trasferisce al ’Classico’ Frezzi-Beata Angela di Assisi. Parole commosse ai ragazzi .

"Ho trovato in voi cuore e passione". Il saluto della dirigente scolastica a studenti e colleghi del Mazzatinti

La dirigente scolastica Mariella Marinangeli (foto) si trasferisce al Liceo classico Frezzi-Beata Angela di Assisi, e sarà sostituita dall’eugubina Sabrina Antonelli (dal 2019 preside all’istituto “Raffaele Casimiri” di Gualdo Tadino)

Sarà un ritorno a scuola diverso quello che affronteranno gli studenti del Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio tra poco meno di un mese. Dopo dodici anni (in cui da circa 600 studenti si è passati a 1.150 con l’acquisizione del quinto indirizzo, lo Scientifico Sportivo dopo il Classico, Scienze Umane, Scientifico e Artistico), cambia la reggenza: la dirigente scolastica Mariella Marinangeli si trasferisce al Liceo classico Frezzi-Beata Angela di Assisi, e sarà sostituita dall’eugubina Sabrina Antonelli (dal 2019 preside all’istituto “Raffaele Casimiri” di Gualdo Tadino) presso il Polo Liceale di Piazzale Leopardi e via dell’Arboreto.

La Marinangeli ha affidato il suo affettuoso saluto ai suoi ormai ex studenti alla parole tratte da una lunga citazione del poeta Khalil Gibran, brano tratto dal poema “Il commiato”.

Il saluto prosegue poi con una nota a cuore aperto proprio dell’ex dirigente scolastica: "Grazie per i meravigliosi ed intensi anni passati insieme, grazie a chi ha condiviso con me questo cammino fin dal primo anno, a chi si è aggiunto strada facendo. Ho trovato in ciascuno di voi cuore e passione, ma soprattutto tanta disponibilità a mettersi in gioco, acume didattico, voglia di innovare, passione pedagogica, forza educativa che hanno reso il Mazzatinti una delle scuole più belle del centro Italia. Ringrazio tutti per aver creduto in un progetto di scuola ambizioso e temerario, futuristico e tradizionale al tempo stesso. Le mie ragioni ve le ho già espresse… questo non significa che lo strappo faccia meno male: è doloroso e lacerante. Ma voi, che siete la vera “gloria” del Mazzatinti, saprete di certo dare la spinta giusta a chi verrà… ed io anche se lontana fisicamente farò sempre parte di voi. Vi ho amato di un amore sincero e profondo, ho amato questa scuola come non potrò certo amarne un’altra (se non altro per ragioni temporali), ho nei confronti di ciascuno di voi una stima e un affetto infiniti. E seppur con la tristezza che vela gli occhi vi dico, come sempre ho fatto: avanti tutta! Non ci ferma nessuno! Perché per me, il Mazzatinti, sarà sempre casa! Ad majora!".