Perugia, 27 aprile 2016 - C’è una famiglia di imprenditori umbri, titolari di numerose concessionarie automobilistiche sparse tra Perugia, Terni, Foligno e Viterbo, dietro la vasta operazione immobiliare che ha per oggetto il rilancio dell’hotel Posta di Corso Vannucci e della boutique Niba in via Maestà delle Volte. Si tratta dei fratelli Luca e Francesco Ambrosi (anche il padre Rolando è un manager di lungo corso), amministratori delegati della «Ambrosi Spa», la società che ha portato a termine la duplice trattativa.
"A fare da filo rosso a tutta l’operazione – spiegano i due imprenditori – c’è il riposizionamento di entrambe le attività, comunque già di altissimo livello, che dovranno diventare così il polo perugino del lusso: l’uno per il settore alberghiero e l’altra per quello dello shopping".
Partendo dall’hotel, che sorge in un palazzo patrizio del ’700 dove albergarono anche Goethe e Carducci, a settembre inizierà il restyling completo della struttura, dove sarà creata anche una Spa con terrazza panoramica spalancata sui tetti dell’acropoli. "Abbiamo deciso di investire sul centro storico – dice Luca – perché scommettiamo sulle sue potenzialità. Non solo, guardandoci intorno, eccezione fatta per il Brufani, qui in centro mancava una struttura alberghiera di alto livello: l’hotel Posta ha tutti i numeri per candidarsi ad accogliere il turismo dell’eccellenza".
Quanto a Niba, attualmente gestita da Rita Babini, la società punta al raddoppio con l’apertura della boutique maschile, sempre in via Maestà delle Volte, dove fino a poco tempo fa c’era un negozio di abbigliamento e di accessori. Location di pregio, si tratta infatti di un ex chiesa risalente al 1400. A breve partiranno i lavori di ristrutturazione per riaprire poi a fine agosto con la nuova collezione autunno-inverno 2016-2017. Parlando infine di compagine societaria, non è escluso che la "Ambrosi Spa" possa aprire a nuovi soci.
E allora la domanda è d’obbligo: forse entreranno partner cinesi? Per il momento Luca e Francesco rispondono con un "no comment". Di certo i cinesi, consumatori danarosi, grandi estimatori del marchio Prada e delle griffe del lusso, sono tra i clienti più affezionati di Niba, che sulla vendita online costruisce gran parte dei suoi fatturati proprio con l’Oriente.