
I cento anni di Carla: "Il voto del ’46, che grande conquista! . Ragazzi, la gentilezza premia. Prendete la vita col sorriso"
Cento anni con il sorriso e una bella festa alla Residenza Servita per anziani “Volumni“ per Carla Ramella Oretto, nata a Biella il 5 luglio di un secolo fa. Trasferitasi a Perugia nel ‘62 con il marito Ezio Bracco, disegnatore di tessuti al lanificio di Ponte Felcino, Carla ieri ha festeggiato il compleanno, con gli amici della struttura, i due figli, Sergio e Michela, i parenti, i nipoti e la pronipotina.
Testimone di un secolo di cambiamenti e innovazioni, Carla racconta che "il periodo peggiore è stato quello della guerra". E c’è anche il ricordo di un gesto che riassume una delle più grandi conquiste della nostra democrazia. "Nel giugno del ‘46 - dice - mi recai alle urne per la prima volta e ricordo di aver fatto una lunga coda prima di poter entrare: fu una soddisfazione e una presa di coscienza. La mia felicità era però più per la fine della conflitto bellico. Due mesi dopo mi sposai. Decenni belli ne ho vissuti tanti, tra cui gli anni ’60-80 del benessere a Perugia. Sento di avere avuto una vita bella e piena. Se dovessi dare un consiglio alle nuove generazioni direi di prendere la vita con filosofia, i momenti di felicità possono esserci sempre anche nei periodi più bui. Ragazzi, siate gentili con tutti, abbiate uno scopo e questo vi ricompenserà sempre". Ma il segreto di questa forma fisica e di tanta mente lucida? "Importante per me è stato lo stile di vita: mangiare poco e fare movimento, poi un bicchiere di vino. E l’importanza del sorriso!".