SILVIA ANGELICI
Cronaca

I cittadini che fanno la differenza. "Svolgono il loro lavoro con dignità, ecco i 15 Cavalieri della Repubblica"

Il prefetto Gradone consegna le onorificenze dell’Ordine al Merito: "Donne e uomini di spessore Con il loro operato testimoniano il valore della dedizione, della professionalità e della solidarietà"

Il prefetto Armando Gradone, i quindici premiati, i familiari e i sindaci in un momento della cerimonia

Perugia, 30 novembre 2023 – Antonio Russo, Fabrizio Baglioni, Giacomo Bartolini, Domenico Calabrò, Elena Chessa, Amedeo Cianfrone, Caldari Maria, Salvatore Erbetti, Claudio Fallarino, Catia Giovi, Mario Giuliani, Michele Marzoli, Matteo Moriconi, Mirco Temperini e Nicolò Scuderi: eccoli i 15 cittadini umbri che fanno la differenza. Imprenditori, uomini delle forze dell’ordine, funzionari e funzionarie modello che hanno onorato la nazione con il proprio operato.

Sono i nuovi insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Un titolo che non è solo sulla carta. Il prefetto Armando Gradone, durante la cerimonia di consegna delle onorificenze, ha infatti ribadito che "questi diplomi contengono in se il riconoscimento di aver svolto il proprio lavoro con dignità. Le persone, uomini e donne, che si sono distinte per la loro occupazione quotidiana - dice Gradone - sono docenti, avvocati, carabinieri, dipendenti, finanzieri e molte altre figure professionali che con il loro impegno e la loro perseveranza hanno svolto nel migliore dei modi il loro lavoro contribuendo a rendere più bello il mondo".

Sala Bruschi gremita, presenti anche i sindaci di diversi Comuni e i familiari dei neo cavalieri, il prefetto ha ricordato la metafora del colibrì. "Con il loro titolo di cavalieri questi cittadini umbri testimoniano il valore della dedizione, della professionalità e della solidarietà. Sono dei veri colibrì che con le loro gocce d’acqua hanno contribuito a spegnere fuochi. Un esempio di eccellenza e di virtù civica per tutta la comunità". Dal capoluogo, al Trasimeno, salendo sulle montagne di Gubbio, fino allo spoletino e al folignate di esempi e di storie da raccontare ce ne sono tante. Come quella dell’ingegnere Elena Chessa, funzionaria dell’Adisu, che nonostante la malattia invalidante è rimasta al timone a denti stretti per portare a termine un progetto molto importante. E martedì 5 sarà il turno di altri 17 lavoratori: sono i neo “Maestri del Lavoro“ dell’Umbria, insigniti lo scorso Primo Maggio. Riceveranno dai prefetti di Perugia e Terni l’onorificenza della “Stella al Merito”.