I domiciliari non bastano. Giovane portato in carcere per rapina ed estorsione

I Carabinieri prelevano un 21enne romano nella sua abitazione di Perugia. Deve scontare cinque anni per una serie di crimini commessi nel Lazio.

I domiciliari non bastano. Giovane portato in carcere per rapina ed estorsione

I domiciliari non bastano. Giovane portato in carcere per rapina ed estorsione

Deve scontare cinque anni di reclusione per rapina ed estorsione. Accuse pesanti per reati compiuti ad Albano Laziale nel marzo del 2023. L’indagato, 21 anni, romano, si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Perugia. Qui i carabinieri della stazione del capoluogo lo hanno rintracciato e hanno eseguito, di conseguenza l’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, una volta che la sua condanna è diventata definitiva. Il giovane è stato ritenuto, infatti, responsabile di rapine ed estorsioni in concorso. Episodi avvenuti, appunto, la scorsa primavera nella cittadina laziale e che – stando a quanto stabilito dai giudici – hanno visto il 21enne romano protagonista.

Così è scattato il nuovo provvedimento nei confronti del giovane: già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e ritenuto che la pena residua ancora da espiare non possa sospendere l’emissione dell’ordine di esecuzione, è stato disposto che trascorra quanto rimasto della condanna in carcere. I militari dell’Arma, quindi, una volta notificato il provvedimento, hanno portato il 21enne nella casa circondariale perugina di Capanne.