Nel 2019, i flussi verso l’esterno hanno rappresentato il 67% del Pil umbro, quelli provenienti dall’esterno il 74%. Degli oltre 15 miliardi di euro di fatturato realizzato per acquisti di beni e servizi umbri effettuati da fuori regione, il 29% sono di origine estera, un punto in meno della quota estera sulla spesa complessiva umbra per importare beni e servizi utilizzati per la produzione e per consumi finali (pari in quell’anno a quasi 17 miliardi di euro). Considerando, nello specifico, i soli flussi verso l’esterno, l’articolazione per destinazione dei principali beni commercializzati fuori dall’Umbria evidenzia come la quota di fatturato realizzato per vendite oltre i confini nazionali sia relativamente e diffusamente ridotta. Fa eccezione il settore dei macchinari e apparecchi, per cui il 76% dei prodotti commercializzati fuori regione va all’estero. Inoltre, più della metà dei flussi in uscita è utilizzata dalle altre regioni italiane per usi intermedi entra cioè nel ciclo delle loro produzioni.
CronacaI flussi verso l’esterno: in un anno il 67% del prodotto interno lordo