“I for an eye“ di Iv Toshain alla Rocca Paolina. Un messaggio di pace con l’Istituto Italiano Design

"I for an Eye" è una mostra di Iv Toshain che esplora il ciclo dei conflitti e le loro conseguenze, incoraggiando il cambiamento verso concetti di fratellanza, giustizia e perdono. Visibile dal 7 al 28 gennaio nella Sala Cannoniera della Rocca Paolina.

“I for an eye“ di Iv Toshain alla Rocca Paolina. Un messaggio di pace con l’Istituto Italiano Design

“I for an eye“ di Iv Toshain alla Rocca Paolina. Un messaggio di pace con l’Istituto Italiano Design

Esplora il ciclo dei conflitti e le loro conseguenze, riflette sulla natura perpetua della vendetta e della violenza, incoraggia il cambiamento verso i concetti di fratellanza, giustizia e perdono. Ecco questo l’intento di “I for an eye“ (nella foto), la mostra di Iv Toshain a cura di Giuseppe Simone Modeo, che si potrà visitare dal 7 al 28 gennaio nella Sala Cannoniera della Rocca Paolina. "Vorremmo iniziare un progetto di estetica completa, ovvero invitare gli artisti che godono di una certa fama in ambito internazionale a dialogare con quello che succede nel mondo", ha spiegato il curatore della mostra, che è stata presentata ieri pomeriggio nella nuova sede dell’Istituto Italiano Design in via XX Settembre. Come suggerisce il titolo, "l’artista si fa ‘occhio’ intellettuale delle guerre, non solo tra paesi e popoli, ma anche interiore".

Tra le opere esposte alla mostra c’è una site specific di 4 metri per 5, realizzata con 2000 lame di metallo, somigliante a un tappeto di stelle cadenti montate verticalmente, che evoca l’immagine di un esercito. "L’ispirazione del titolo nasce a fronte dei conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese, allo scopo di superare il concetto arcaico di ‘occhio per occhio’ e promuovere un futuro fondato sull’unità, la compassione e l’illuminazione" ha spiegato Iv Toshain, artista contemporanea poliedrica, legata a Perugia dove ha frequentato l’Università per Stranieri. La mostra è organizzata da Arezzo Ars Nova e Associazione Euke in collaborazione con Bramo e l’Istituto Italiano Design. "L’istituto è da sempre molto aperto alle iniziative culturali – ha detto Benedetta Risolo – e cerchiamo di coinvolgere artisti vicini e lontani". A guidare i visitatori della mostra saranno 42 alunni di terza e quarta superiore dell’istituto Giordano Bruno di Perugia, accompagnati da tre studenti universitari dell’IID nel ruolo di tutor.