I giardini dell’Ateneo rifioriscono: "Spazi a beneficio della collettività"

Avviati i lavori di sistemazione dell’area verde di palazzo Murena. Interventi di potatura, abbattimento degli alberi pericolosi, pavimentazione dei percorsi. "Il progetto si basa su principi di sostenibilità".

I giardini dell’Ateneo rifioriscono: "Spazi a beneficio della collettività"

Il rendering dei giardini di palazzo che saranno riqualificati e restaurati

L’Ateneo si prende cura anche delle aree esterne e del decoro del verde. Il 25 giugno scorso sono infatti iniziati i lavori del primo stralcio funzionale per la riqualificazione dei giardini e degli spazi pertinenziali di Palazzo Murena, sede del rettorato. I lavori, che si concluderanno nel mese di dicembre, sono parte di un progetto generale di più ampio respiro, firmato dall’architetto-paesaggista Andrea Pochini. Questo progetto è volto non soltanto a recuperare le aree verdi, che nel corso del tempo sono state soggette a un naturale degrado, ma soprattutto a restituire spazi di vita e di socializzazione per l’intera comunità universitaria, dotandoli di nuovi arredi e allestimenti infrastrutturali. In particolare, i lavori, che ammontano a circa 300.000 euro, prevedono opere di potatura, abbattimento delle alberature pericolose e rimpianto di nuove alberature, sistemazione e cordonatura delle aree verdi, realizzazione di un sistema di stoccaggio delle acque, pavimentazione dei percorsi pedonali, sostituzione degli arredi e degli elementi accessori. "La risistemazione dei Giardini di Palazzo Murena è volta a rendere l’Università un luogo sempre più accogliente e funzionale – spiega il Magnifico Rettore, Maurizio Oliviero -, secondo i princìpi di sostenibilità, bellezza e rispetto che da anni guidano la nostra azione. Questo progetto rappresenta un omaggio a coloro che ci hanno preceduto e un impegno verso le generazioni future".

"Il progetto – aggiunge il professor Paolo Belardi – è stato orientato dall’osservanza dei principi della sostenibilità, a cominciare dal recupero di parte delle acque piovane provenienti dalle coperture di Palazzo Murena".

Silvia Angelici