REDAZIONE UMBRIA

I "nodi" del Trasimeno in Senato

Dal livello dell’acqua alle alghe, dai chironomidi ai dragaggi: la proposta di Luca Briziarelli

Per la prima volta nella storia il lago Trasimeno potrebbe diventare tema della Commissione Ambiente del Senato. E non con una singola problematica specifica, come magari è già accaduto in passato, ma con un ragionamento complessivo che affronti tutte le criticità di questo delicato specchio d’acqua. Dal livello dell’acqua alle alghe, dai chironomidi ai dragaggi. La proposta è del senatore Luca Briziarelli che in queste ore ha richiesto ufficialmente con urgenza l’apertura di un "affare assegnato" "per la drammatica crisi ambientale che sta interessando il bacino umbro".

Tecnicamente "l’affare" è un approfondimento su un tema specifico e si definisce "assegnato" perché appunto la Presidente del Senato autorizza la Commissione richiedente ad occuparsi di quella materia. Normalmente ciò comporta una serie di audizioni di soggetti interessati dalla vicenda, a volte dei sopralluoghi, e si conclude con una risoluzione posta ai voti che contiene l’analisi della situazione e una serie di proposte concrete che possono essere rivolte al Senato nel suo complesso o al Governo. Ecco perché l’iniziativa del parlamentare lacustre assume contorni inediti e di non trascurabile importanza per il futuro del lago. Briziarelli - che per ben tre volte si è visto bocciare in commissione l’emendamento "slocca-dragaggi" - dopo aver sollevato il tema in Ufficio di Presidenza, ha scritto alla presidente della XIII Commissione, la Senatrice Vilma Moronese mettendo nero su bianco che "il bacino umbro è interessato da anni da un processo di interrimento e accumulo di materiale organico sul fondale e sulle sponde, aggravato, a partire dal 2006, dall’interruzione dei dragaggi a seguito delle regole introdotte dal "Testo Unico Ambientale". Il problema è prossimo ad un punto di non ritorno".

La richiesta è volta, da un lato, ad affrontare le necessarie modifiche alla normativa vigente, in particolare in materia di dragaggi e gestione del materiale organico e dei fanghi presenti sui fondali e sulle sponde e dall’altro a individuare specifici interventi da parte del Parlamento e del Governo volti a risolvere in maniera strutturale il problema del livello del lago. "A tutt’oggi – continua nella missiva il Senatore leghista - senza risposta nonostante sia da decenni al centro del dibattito politico in sede locale e regionale e veda la volontà unanime delle istituzioni, delle comunità locali, delle forze politiche, sociali ed economiche di individuare soluzioni concrete. L’entità del problema è tale da poter trovare soluzione solo a livello nazionale". Sara Minciaroni