I nuovi custodi del parco. Progetto Fontivegge e Ada insieme per la Verbanella

Le due associazioni condivideranno gli spazi della casa colonica della Pescaia "Un modo per rigenerare il contenitore e tenere l’area sotto controllo".

I nuovi custodi del parco. Progetto Fontivegge e Ada insieme per la Verbanella

La Casa di quartiere al parco della. Verbanella. durante la manifestazione “Perugia&Friends“ organizzata dal Comune

“Progetto Fontivegge“ ha una nuova casa e con Ada Umbria diventa “custode“ della Pescaia. Ad annunciarlo il portavoce dell’associazione di quartiere Andrea Fais. "Il nostro Comitato ha concluso un accordo con l’associazione per i diritti dell’anziano) per l’utilizzo, in cogestione, di uno degli spazi della Casa della Pescaia, la struttura ubicata all’interno del Parco della Verbanella. Con questa decisione – va avanti Fais – Progetto Fontivegge si impegna, in via del tutto volontaria, a fornire il suo contributo per mantenere viva e funzionante una struttura dal vasto potenziale, pensata molti anni fa per finalità associative e ricreative, ma che ha bisogno di essere “visssuta“, altrimenti, come succede per tanti altri contenitori cittadini, si rischia il degrado e con il degrado arriva anche l’illegalità".

Lo spazio ospiterà riunioni e incontri, anche pubblici sui temi da sempre a cuore di Progetto Fontivegge, come la sicurezza e il decoro del quartiere, ma sono al vaglio anche idee e progetti per utilizzi alternativi. Il Parco della Pescaia e Verbanella è il polmone verde che collega via XX Settembre con la Stazione. E’ stato realizzato negli anni ’70 per dare ossigeno al cemento che stava prendendo il sopravvento in quella fetta di città che fino ad allora era stata campagna. Al suo interno sono presenti le antichissime Fonti di Veggio che avevano la funzione di raccogliere e incanalare le acque delle sorgenti vicine. Nel parco ci sono anche un teatro all’aperto con gradinate in pietra e la colonica che, nelle intenzioni delle associazioni, deve diventare, appunto, una vera e propria Casa del parco a disposizione dei cittadini, dotata di servizi pubblici, punto informatico e un piccolo bar.

"E’ importante che il parco e le sue strutture siano vissuti – osservano le altre associazioni di quartiere che vi gravitano intorno, come “Il profumo dei tigli“ – Questa è una zona che è stata spesso teatro di spaccio, scippi, bivacchi clandestini e non va lasciata a se stessa. Anzi ha bisogno del coinvolgimento dei cittadini per non cederla nelle mani della criminalità".

Intanto, Fais ringrazia Ada Umbria e il presidente Luciano Taborchi, "che ha voluto coinvolgere Progetto Fontivegge nel piano di rivitalizzazione della struttura e dell’intero parco".

Silvia Angelici