I virus delle zanzare. Piano di prevenzione

L’obiettivo è di affrontare in modo sistematico la diffusione delle patologie definendo strategie di intervento da attuare anche in caso di emergenza infettiva .

I virus delle zanzare. Piano di prevenzione

Per la lotta contro le conseguenze del proliferare delle zanzare e dei. virus che. portano può non bastare un’azione di prevenzione ’tradizionale’. Servono. altre idee ed energie da mettere in. campo

Alla luce dei recenti casi di malattie causate da virus trasmessi da zanzare, zecche e flebotomi, la Regione ha adottato il Piano regionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi. L’obiettivo è di affrontare in modo sempre più sistematico la diffusione di tali patologie, definendo strategie di intervento da attuare anche in caso di emergenza infettiva e di sensibilizzare la popolazione sulle necessarie azioni di prevenzione da mettere in atto.

Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute e alle politiche sociali, Luca Coletto. "Il piano di prevenzione e di sorveglianza integrata tra ambito umano e veterinario nei confronti delle arbovirosi – spiega Coletto – definisce misure di lotta al vettore e integra strategie di intervento da attuare in caso di emergenza". Il piano, si basa sul modello One Health, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e la tutela dell’ambiente quale strumento fondamentale per affrontare queste minacce. Negli ultimi anni, infatti, il modificarsi delle condizioni climatiche e ambientali, così come la crescente globalizzazione, hanno causato l’importazione e la riproduzione anche nel territorio umbro di nuove specie di vettori e agenti patogeni provenienti da altri paesi. Parallelamente si è verificata un’espansione dell’area di distribuzione di artropodi indigeni (in particolare flebotomi o pappataci, zecche e zanzare), fenomeno che ha contribuito alla propagazione di infezioni dapprima confinate a zone limitate". Ad oggi , si contano oltre 100 arbovirus in grado di causare malattia nell’uomo.