
Le celebrazioni del XXV Aprile lo scorso anno in Borgo XX Giugno
Per la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi il 25 Aprile "non si tratta di celebrare in modo più o meno sobrio, perché non è una festa; si tratta di ricordare chi ha sacrificato la propria vita per la libertà di tutte e di tutti, e per un’Italia migliore". "La celebrazione del 25 aprile, nell’anno dell’ottantesimo anniversario dalla Liberazione, diventa un momento essenziale e imprescindibile, che ricorda i valori fondanti della Resistenza prima e della nostra Costituzione poi" afferma, gettando un po’ di sale nella discussione che si è accesa in questi giorni.
In Umbria, a parte Foligno, non ci sono state retromarce significative: i Comuni hanno tutti confermato i diversi appuntamenti organizzati da tempo. Da Città di Castello a Gualdo Tadino, passando da Perugia per poi giungere ad Assisi dove è previsto un minuto di silenzio, fino a Spoleto e a Terni. Gli unici stop riguardano le bande musicali o gli appuntamenti legati proprio alla musica o ai momenti strettamente ludici: quelli sono stati annullati un po’ ovunque proprio per il richiamo fatto dal Governo. "Tuttavia – sostiene ancora Bistocchi, Pd - il 25 aprile non deve essere un anniversario immobile fatto di parole e di retorica; non basta il ricordo e la memoria, serve esempio e impegno per il futuro. Infatti, appare ormai chiaro come oggi, troppo spesso, ciò per cui i Partigiani hanno lottato, e che ci hanno consegnato, non è scontato, non è ‘al sicurò. La modernità ci ha dimostrato che non sempre il miglioramento delle condizioni di alcuni corrisponde al progresso di tutti. E soprattutto, che i principi democratici, progressisti e riformisti, insieme ai valori della libertà e dell’antifascismo, non sono eterni, ma vanno difesi ogni giorno, contro ogni tipo di regime autoritario e totalitario, o contro ciò che ne rimane, tra le pieghe dei silenzi quando occorre denunciare, o tra quelle delle imposizioni, quando occorre tollerare".
A intervenire anche Marco Squarta, parlamentare europeo di Fratelli d’Italia: "Celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia – dice – significa rendere omaggio a una pagina viva e presente della nostra storia, segnata dal coraggio di chi ha combattuto per restituire al nostro Paese dignità, sovranità e libertà. Ma significa anche rinnovare, con coscienza e responsabilità, l’impegno verso quei valori che fondano l’identità democratica della nostra Nazione e dell’Europa intera"