STRONCONE (Terni)
"Una bella occasione di promozione per il nostro territorio e che, al di là del risultato, ci ha dato una visibilità senza precedenti, come si può già riscontare dal numero delle presenze". Così il sindaco Giuseppe Malvetani, commenta la partecipazione del paese al “Borgo dei Borghi 2024“, il concorso Rai collegato alla trasmissione “Kilimangiaro“ che premia le località più belle d’Italia. Stroncone, in rappresentanza dell’Umbria, si è piazzato in diciottesima posizione sui venti Borghi prescelti ma ha comunque avuto una vetrina di cui può già giovarsi in termini di promozione e attrattività.
"Congratulazioni a Peccioli (Pisa), Comune vincitore del Borgo dei Borghi 2024 – scrive in post Annalisa Spezzi, assessora alla cultura di Stroncone –. Da parte nostra siamo orgogliosi dell’aver rappresentato l’Umbria in questa edizione e, a prescindere dalla posizione in classifica, la vera vittoria risiede sicuramente nell’entusiasmo e nella mobilitazione collettiva stronconese a sostegno del nostro Borgo in questa avventura".
"Non era di certo una gara semplice – continua Spezzi – e rivedere Stroncone tra i 20 Borghi selezionati, ciascuno con la propria storia da raccontare e bellezze da mostrare, non può che farci apprezzare ancora di più gli incantevoli Borghi della nostra bella Italia. È stata una bella opportunità ed occasione di grande visibilità per il nostro paese e, come sempre, gli stronconesi hanno messo cuore ed anima. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto". "Una bella esperienza e una vetrina importante per Stroncone - conclude l’assessore alla cultura –, di cui già vediamo effetti dal punto di vista turistico. Un ’grazie’ particolare ai giovani che hanno dimostrato grande partecipazione".
Con 4.600 abitanti e una superficie di 71 chilometri quadrati, Stroncone dai suoi 450 metri d’altezza sul livello del mare guarda la vallata che divide la provincia ternana da quella di Rieti, nel Lazio. Meta abituale dei ternani che raggiungono i “Prati di Stroncone“ per godere di aria e sole, il paese regala ai visitatori uno dei Borghi più interessanti del centro Italia. "Nonostante alcuni abbiano voluto identificare il sito su cui sorge l’abitato di Stroncone con quello dell’antica Trebula Suffena - si legge sul sito on line del Comune – , non si hanno notizie certe sull’origine del centro. E’ probabile, tuttavia, che l’insediamento sia sorto nel corso dell’altomedioevo, forse a partire da un piccolo elemento difensivo, una torre d’avvistamento posta a guardia di alcuni assi viari importanti per quell’epoca. Stroncone veniva a trovarsi, infatti, in una zona di confine fra il Ducato longobardo di Spoleto e i territori sottoposti al controllo dei Bizantini. Proprio dal nome di uno dei duchi di Spoleto, Ugone, deriverebbe quello del centro, ottenuto dall’originario “castrum Hugonis”, corrotto in “Castrugone”, “Strungone” ed infine “Stroncone”".
"Fra gli avvenimenti più significativi di età moderna - si legge ancora – , si ricorda la resistenza sostenuta dagli abitanti di Stroncone contro le truppe francesi di Napoleone, che penetrarono le mura del paese soltanto dopo un assedio durato sette giorni e con l’inganno. Divenuto municipio del Regno d’Italia, Stroncone fu unita al comune di Terni nel 1929. Soltanto dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, riconquistò l’autonomia amministrativa".
Stefano Cinaglia