Donazione di sangue, difficoltà in questo inizio d’anno. Parte l’appello dell’Avis di Assisi anche ai giovani e al mondo della scuola. E le risposte sono lusinghiere, soprattutto dall’istituto ’Polo-Bonghi’. Le donazioni di sangue hanno subito un decremento negli ultimi mesi, sia a livello regionale che locale – viene evidenziato dal direttivo dell’Avis di Assisi - I numeri dei nuovi donatori, più di 50 (tra nuovi e "rientrati") dall’inizio dell’anno, però fanno ben sperare. È comunque necessario un appello a tutta la popolazione. Si sta delineando, infatti, una situazione di emergenza che, se non affrontata tempestivamente, porterà disagi nei prossimi mesi; sappiamo che senza sangue alcuni interventi chirurgici dovranno essere posticipati o non potranno essere garantiti". In questo quadro, le Avis di Assisi, Bastia, Bettona e Cannara hanno potuto organizzare, grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici e del corpo docente, una serie di incontri negli istituti del comprensorio funzionali alla sensibilizzazione dei più giovani alla donazione di sangue. Campagna che sta portando frutto, come testimoniano i nuovi donatori dal ’Polo Bonghi’. "Nei scorsi giorni – si spiega dall’Avis - una dozzina di ragazze e ragazzi dell’Istituto Polo Bonghi di Assisi, Alessia, Arianna, Aurora, Cristina, Elisa, Iris, Malak, Martina, Sofia, Valentina, Adam e Tommaso, accompagnati dalla professoressa Patrizia Peschechera, hanno iniziato il percorso per diventare donatrici e donatori di sangue". L’aumento della platea dei donatori, inoltre, favorirebbe l’ulteriore diffusione dei corretti stili di vita e l’estensione ai nuovi donatori dei controlli periodici sulla loro salute. La concentrazione massima nella popolazione tra i donatori è tra i 35 e i 60 anni. Sono invece in calo i donatori tra 18 e 25 anni.
CronacaIl buon sangue degli studenti Donano i ragazzi del ’Bonghi’