
Assisi, lo storico evento cade nel periodo del voto e di massimo afflusso dei pellegrini in città. Summit in Comune per le date: "Evitare stravolgimenti".
"Siamo fiduciosi che il massimo impegno delle istituzioni e dei volontari incaricati, grazie alle Parti e a una logica costruttiva e positiva, consentirà lo svolgimento del Calendimaggio 2025 senza sostanziali stravolgimenti". Così l’ente che sovrintende la festa getta acqua sul fuoco delle preoccupazioni per lo svolgimento della festa di primavera tanto cara agli assisani. Ad alimentari alcuni fattori non di poco conto, tutt’altro. In particolare la canonizzazione di Carlo Acutis, il 27 aprile, e gli effetti possibili sul movimento turistico e le elezioni comunali che potrebbero cadere proprio il giorno dopo il Calendimaggio, con tutto quel che ne consegue in termini organizzativi e di sicurezza. Questioni che, nella Sala del Consiglio del Comune di Assisi, sono state oggetto di un primo incontro di coordinamento proprio incentrato sul tema dello svolgimento della festa in sicurezza. Alla presenza del sindaco Valter Stoppini, del Magistrato presidente dell’Ente Stefano Venarucci (foto), dei rappresentanti delle Parti, del comandante dei vigili urbani Antonio Gentili e di Francesca Domenica Di Luca, dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Assisi ci si è concentrati, per il momento, sugli eventi collaterali che fanno da battistrada al Calendimaggio, in programma dal 7 al 10 maggio. "Non si può infatti negare – viene ancora evidenziato – l’esistenza di criticità legate alle molte presenze di turisti e pellegrini in città per eventi ordinari (Pasqua e ponti primaverili) e straordinari (Giubileo e canonizzazione del beato Carlo Acutis)". Da qui l’impegno e l’invito delle istituzioni e dei volontari, grazie al lavoro delle Parti per far sì che la festa di primavera possa svolgersi senza stravolgimenti.