A suo modo e’ una “influencer”. Particolare, certo. Sulla sua pagina Fb non di rado dà infatti indicazioni su traffico, code e incidenti che imperversano sul raccordo autostradale Terni-Orte. Nella vita è un avvocato: Francesca Carcascio, originaria di Amelia, legale del Foro di Terni, abitante con la famiglia a Penna in Teverina. Per lei, tutti i giorni o quasi, il calvario del raccordo è una realtà con cui fare i conti. Via social posta foto e commenti ‘pepati’ su code, ingorghi, attese. "Penna in Teverina-Terni in condizioni normali si fa in 25 minuti, io ci metto più di un ‘ora _ comincia l’avvocato Carcascio _- Colleghi e giudici che arrivano dai territori Orvieto e Viterbo mi hanno confidato che prima di mettersi in viaggio guardano la mia pagina Fb, spesso mi telefonano per sapere quale sia la situazione sul Rato. Venerdì scorso ho incontrato tre incidenti tra andata e ritorno". Ma è una situazione che purtroppo va avanti da tempo. Nel mirino i cantieri eterni, gli svincoli chiusi, i continui restringimenti di carreggiata. "E’ una situazione vergognosa - continua Carcascio -, lo dico e non ho paura a metterci la faccia perché è dal 2009 che mi trovo a percorrere il raccordo. Cantieri infiniti, svincoli chiusi per mesi, carreggiate a doppio senso: un inferno. Tanto che gli incidenti sono continui, con attese snervanti di conseguenza L’ho già scritto in qualche post: non capisco come una qualche autorità, nel suo ambito di competenza, non abbia mai avviato accertamenti suo lavori che vengono effettuati, sugli appalti, sulle spese che tali interventi comportano Ci sono aree di cantiere in cui è spuntata l’erba per il tempo trascorso dall’avvio dei lavori; uscite rimaste chiuse per mesi e mesi”. E i risultati pratici lasciano a desiderare. "L’illuminazione delle gallerie spesso è scarsa -continua _ , il fondo stradale è disconnesso, non c’è sufficiente asfalto drenante. Quando piove, ho paura a percorrere il tratto Amelia-Orte, infatti esco dal raccordo e vado sulla provinciale. Siamo perennemente in ritardo, bloccati sul Rato". La conclusione non può che essere amara: "Non tollero che si dica che bisogna avere pazienza; anche la Salerno-Reggio Calabria ha avuto una fine: non i cantieri perpetui del raccordo Terni-Orte"
Stefano Cinaglia