"Porteremo il Trasimeno a Bruxelles", aveva detto l’europarlamentare Dario Nardella nella sua recente visita al lago. E così è stato: la delegazione dei sindaci e degli amministratori Dem del territorio è rientrata nella serata di venerdì da una visita nella sede del Parlamento europeo, "perché la questione del lago non è locale e nemmeno nazionale, ma deve diventare europea e noi del centrosinistra lo faremo" aveva annunciato l’ex sindaco di Firenze. "Abbiamo portato le istanze del territorio che rappresentiamo – hanno spiegato i componenti della delegazione - nel luogo dove il problema può essere risolto, incontrando parlamentari e tecnici della Commissione Europea. L’Unione dei Comuni è al lavoro per collaborazione tra territorio, Regione ed Unione Europea. Finalmente siamo difronte ad una grande prospettiva per il Trasimeno". La delegazione era così composta: sindaci Massimo Lagetti (Magione), Sandro Pasquali (Passignano), Giulio Cherubini (Panicale), Roberto Ferricelli (Piegaro), Luca Dini (Paciano) e gli amministratori Alessio Meloni (castiglione del Lago), Massimo Ollieri (Magione) e Marco Cannoni (Città della Pieve). E’ stata accolta dalla eurodeputata Camilla Laureti e, appunto, da Dario Nardella. "Il tema della siccità – ha detto l’europarlamentare -, la tutela della biodiversità e la realizzazione delle infrastrutture per far affluire risorsa idrica al lago e così risolvere il problema ecologico, della pesca e quello complessivo dell’economia, del turismo e dell’agricoltura:tutto ciò che non è stato fatto in questi anni e proveremo a farlo noi".
CronacaIl caso del lago finisce all’attenzione del Parlamento Europeo