Il ciclone-Vannacci a Orvieto: "Contro il politicamente corretto c’è un solo metodo: ignorarlo"

Il generale, ora parlamentare europeo, ha mietuto applausi al meeting organizzato da Gianni Alemanno col suo Movimento Indipendenza. L’apertura dei Giochi? "Edonismo, relativismo e sberleffo alla religione" .

Il ciclone-Vannacci a Orvieto: "Contro il politicamente corretto c’è un solo metodo: ignorarlo"

Il generale Vannacci e la sala gremita

La lezione su cosa sia e come vada combattuto il politicamente corretto è stato il piatto forte dell’applauditissimo intervento del parlamentare europeo Roberto Vannacci al meeting di tre giorni organizzato ad Orvieto dall’ex sindaco di Roma ed ex ministro Gianni Alemanno con il suo Movimento Indipendenza. In un palazzo dei congressi gremito, l’ex ufficiale eletto con la Lega ha scaldato la temperatura portandola ad eguagliare quella torrida dell’esterno quando ha affrontato il tema della "dittatura" del politicamente corretto e ha ricordato i combattenti della Decima Mas "eroicamente caduti a Malta".

Il generale però ne ha avuto anche per l’apertura dei Giochi olimpici di Parigi. "L’obiettivo del politicamente corretto è quello di discriminare chi non si adatta al pensiero dominante avendo però come obiettivo dichiarato quello di eliminare la discriminazioni – ha detto – chi tira le fila ha capito, come ben sapeva Orwell, che le parola cambiano la realtà e che bugie ripetute con insistenza alla fine modificano la percezione delle cose. Se chiamiamo bottiglia un bicchiere, per le nuove generazioni la bottiglia sarà diventata un bicchiere. Chi non è d’accordo con questa visione, viene bollato come fascista o omofobo. Lo strumento che abbiamo per combattere il politicamente corretto è quello di ignorarlo, continuando a chiamare le cose con il loro nome come abbiamo sempre fatto ed usare l’arma dell’ironia; una bella risata viene sempre utile. Hanno fatto la guerra al mio libro ed il risultato è che ha venduto 300 mila copie".

E aggiunge: "Il politicamente corretto difende gli omosessuali e le persone di colore, ma chi ha deciso che altre categorie deboli come gli anziani e i bambini non debbano essere difesi allo stesso modo?".

L’apertura dei Giochi olimpici Vannacci l’ha definita "Uno spettacolo che ha negato i valori dello sport che sono da sempre un simbolo di competizione, l’impegno, l’etica i sacrifici e l’amore di patria. Io invece in quella cerimonia ho visto solo edonismo, relativismo e sberleffo alla religione. Soprattutto i cerchi olimpici rappresentano i Paesi del mondo e a Parigi ne mancano due".

Anche il tema della "fluidità" e dell’identità sessuale è finito nel suo mirino. "Ciò che è fluido, a differenza del solido, non ha forma e quindi può adattasi a qualunque forma gli venga imposta dall’esterno. Siamo di fronte ad una strategia di controllo sulle persone".

Cla.Lat.