
Il servizio di gestione è affidato a Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) All’opera nel canile numerosi volontari dell’associazione
CITTA’ DI CASTELLO – Per il canile comprensoriale di Lerchi si sta per concludere la procedura per l’acquisto dell’immobile da parte del comune di Città di Castello. L’iter avviato l’anno scorso dovrebbe trovare conferma a partire dai primi mesi del 2025 come annunciato a più riprese in consiglio comunale dall’assessore all’ambiente Mauro Mariangeli che ha anche disposto la convocazione di un tavolo comprensoriale per discutere delle tematiche legate al randagismo. A seguito dell’accordo fra i comuni del comprensorio e Usl Umbria 1 l’amministrazione tifernate svolge il ruolo di capofila per la gestione associata del canile. Nel corso del 2024 a seguito della procedura di gara, era stato affidato il servizio di gestione a Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali). L’immobile, sede del canile rifugio di Lerchi è di proprietà della Comunità Montana Alto Tevere Umbro, "ente che è in corso di liquidazione ed è stato contestualmente comunicato il recesso di comodato d’uso quindi si è reso necessario avviare una trattativa per verificare l’interesse del Comune di Città di Castello all’acquisto della struttura", precisa Mariangeli. Quanto prima dovrebbero giungere dettagli sia per l’eventuale canone di locazione sia per l’acquisto di tutta la proprietà della ex Comunità Montana dove ha sede il canile comprensoriale e relativi immobili. "Dalla verifica di queste ultime – precisa l’assessore Mariangeli - si è provveduto a redigere una stima per l’acquisto, stima verbalmente accettata. Attualmente si è in attesa di un riscontro per la stipula dell’atto di compravendita". L’aggiornamento sulla vicenda del canile è arrivato nelle scorse proprio dall’amministratore tifernate che ha tracciato un bilancio delle attività svolte nell’anno scorso e gli obiettivi da centrare nel 2025.