E’ l’India a trionfare alla sedicesima edizione del Terni Film Festival “Popoli e Religioni“ . A vincere il premio come miglior film è stato infatti “Taj Mahal“ di Niyaz Mujawar: un viaggio nei rapporti tra induisti e musulmani mentre il premio della critica e quello per la miglior produzione sono andati a “8119 Miles“, road movie di Joe Eshwar. Sono questi alcuni dei premi assegnati dalla giuria composta da Francesco Salvi (nella foto), Catherine McGilvray ed Elena Bouryka nella cerimonia che si è svolta al cinema Politeama Lucioli, al termine della seconda fase del festival, dopo la prima che si è svolta on line a novembre.
Tra i premiati ci sono anche Cristiana Capotondi (migliore attrice per “Chiara Lubich“), Maurizio Lombardi (migliore attore protagonista per “Off“), Gianluca Cerasola (migliore regista per il documentario “Terrestre“ su Luca Parmitano, presentato in collegamento telefonico dallo stesso Parmitano e da Maria Grazia Cucinotta) e Giorgia Surina (per il corto “NeoKosmo“ di Adelmo Togliani), Alessandro Parrello (miglior opera in realtà virtuale e miglior ambientazione per “Nikola Tesla“. Riconoscimento agli umbri Riccardo Leonelli, miglior sceneggiatura per “Taxi“ e Francesco Rampi, miglior fotografia per “There is always hope“. Giulio Base ha invece ricevuto il premio Fuoricampo assegnato insieme ai festival Religion Today di Trento e Tertio Millennio di Roma, per il film “Bar Giuseppe“. Miglior documentario a “Son of the streets“ di Mohammed Almughanni, Premio della Giuria al documentario “Il sistema sanità“ di De Rosa e Pistolese