SOFIA COLETTI
Cronaca

Il futuro della Galleria Nazionale. Non solo arte ma spazio agli eventi: "Il museo sarà una piazza aperta"

Il direttore Costantino D’Orazio lancia il cartellone autunnale e punta sulla collaborazione con il territorio. L’omaggio a Dottori, L’età dell’oro, le foto di Doisneau e poi concerti, libri, dibattiti e grandi manifestazioni.

Il futuro della Galleria Nazionale. Non solo arte ma spazio agli eventi: "Il museo sarà una piazza aperta"

La sindaca Vittoria Ferdinandi, il direttore Costantino D’Orazio e la presidente Donatella Tesei

La Galleria Nazionale dell’Umbria come “una piazza aperta“. Un’ideale agorà contemporanea che accoglie non solo le grandi mostre d’arte ma anche concerti, presentazioni di libri, conferenze, dibattiti, incontri, spesso e volentieri in collaborazione con gli eventi più significativi del territorio. E’ uno sguardo nuovo quello che anima e proietta anche a livello nazionale il variegato programma delle attività per l’autunno in Galleria, presentato ieri dal direttore Costantino D’Orazio con la presidente della Regione Donatella Tesei e la sindaca Vittoria Ferdinandi.

"All’inizio del mandato – ha esordito D’Orazio – avevo immaginato la Galleria come una piattaforma. Adesso la vedo come una vera e propria piazza dove creare collaborazioni, condividere idee e progetti, permettere al pubblico di arricchirsi e incontrare artisti, esperti e capolavori". Il cartellone ’riparte’ proprio da un capolavoro con la proroga fino al 29 settembre, a grandissima richiesta, de “Le tre età“ di Gustav Klimt. Quindi dal 12 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, e fino al 19 gennaio, la Gnu celebra Gerardo Dottori: nella nuova Sala 39 dedicata al ’900 saranno esposti dieci dipinti di collezionisti privati, datati fra il 1906 e il 1942, in un’esposizione curata da Massimo Duranti e Andrea Baffoni che ripercorre l’itinerario dell’artista e racconta l’evoluzione del suo linguaggio.

Grande attesa, dal 25 ottobre al 19 gennaio, per “L’età dell’oro“, la grande mostra alla Sala Podiani che prosegue e amplia la ricerca sull’oro nell’arte, con il confronto tra i capolavori dorati della Galleria e i maestri del contemporaneo. Dopo l’anteprima alla Ca’ d’Oro di Venezia, si vedranno a Perugia più di 50 opere, da Gentile da Fabriano a Andy Warhol, da Duccio di Boninsegna a Fontana, da Cesare Pollino a Yves Klein, Burri, Pistoletto, Ceroli e Accardi. "Una mostra di suggestioni e ricerche scientifiche sull’oro" ha sottolineato il direttore. E poi c’è la fotografia, nel nuovo spazio “Camera Oscura“ con la mostra (14 novembre-21 aprile) dedicata al grande fotografo francese Robert Doisneau, cantore della Parigi del secondo dopoguerra: curata da Alessandra Mauro, propone trenta immagini, tra le più famose della sua produzione, con un focus speciale per il celeberrimo “Bacio“.

Sul fronte degli eventi, il cartellone prevede quattro concerti con il Conservatorio “Morlacchi“ abbinati alle aperture serali del museo, momenti dedicati ai libri (il 2 ottobre debutta la guida della Galleria riallestita, a cura di Marco Pierini), dibattiti, temi di attualità e riflessione museografica con relatori di spicco. Proseguono i progetti condivisi con le manifestazioni di Perugia: confermatissime Umbria Jazz, L’Umbria che Spacca, la Sagra Musicale Umbra, in arrivo UmbriaWine, UmbriaLibri, Eurochocolate e il Teatro Stabile.