REDAZIONE UMBRIA

Il futuro dell’Acciaieria: "Accordo entro febbraio". Perplessi i sindacati

Le organizzazioni dei metalmeccanici scettiche sull’annuncio del ministro. Il sindaco Bandecchi: "Inutile che Ast chieda agevolazioni sull’energia".

Arvedi Ast, vertenza “infinita“

Arvedi Ast, vertenza “infinita“

"Su Ast pronti per l’accordo di programma a febbraio", così il ministro delle Imprese, Adolfo Urso all’esito del summit di ieri. "Abbiamo fatto il punto sulla vertenza e abbiamo predisposto un cronoprogramma che ci porterà entro febbraio a firmare l’accordo di programma con l’azienda, la Regione e il ministero dell’Ambiente per il piano di rilancio di Terni – aggiunge Urso – .Lavoriamo con il ministero dell’Ambiente per utilizzare delle risorse dell’Ambiente per Terni. E con l’azienda e la Regione per il costo di approvvigionamento dell’energia. Per questo fondamentale sarà la gara per la nuova concessione della centrale idroelettrica da sempre servente dello stabilimento di Terni. Gara che avverrà nel 2029".

Per il sindaco Stefano Bandecchi "è inutile che l’azienda continui a chiedere un’immediata agevolazione sull’energia elettrica: non è possibile, come è stato sottolineato finalmente anche dal ministro Urso, aiutare Ast e lasciare le altre aziende energivore d’Italia senza lo stesso tipo di sostegno. Oggi l’Italia non è in grado di abbassare il costo dell’energia, a meno che qualcuno non decida di dare uno sconto, un’agevolazione ad esempio sul piano fiscale, ma è tutto un discorso in divenire. Mi è piaciuto il fatto che il ministro Urso abbia detto che entro il 20 gennaio si attende la risposta definitiva di Ast: o si chiude l’accordo o si troveranno altre soluzioni".

Fortemente critici i sindacati dei metalmeccanici. Uilm: "Incontro semplicemente paradossale con i diversi soggetti istituzionali che hanno fatto dichiarazioni ambigue e senza assunzioni di responsabilità effettive sul tema del costo dell’energia posto da Arvedi". Fiom: "Il Governo ha preso l’impegno di trovare delle soluzioni temporanee, in sinergia con Regione e azienda, entro il 20 gennaio. Pertanto, considerata la permanenza di tutte le criticità iniziali, ribadiamo che nello stabilimento t continua a rimanere lo stato di agitazione dei lavoratori". Fim: "A oggi non abbiamo potuto rilevare avanzamenti dal punto di vista energetico a sostegno del progetto di sviluppo del sito ternano". Fismic: "Incontro inconcludente, privo di risposte a problemi gravi e urgenti". Ugl: "Non sono ancora emerse soluzioni per il nodo energia".