SILVIA ANGELICI
Cronaca

Il futuro dell’Onaosi Demolizione, è giallo: "Interlocuzioni avviate con la Provincia"

Continuano a preoccupare qui cancelli sbarrati davanti al nulla. Parliamo dello stabile dell’Onaosi, in attesa di riqualificazione, dopo il trasferimento...

Continuano a preoccupare qui cancelli sbarrati davanti al nulla. Parliamo dello stabile dell’Onaosi, in attesa di riqualificazione, dopo il trasferimento...

Continuano a preoccupare qui cancelli sbarrati davanti al nulla. Parliamo dello stabile dell’Onaosi, in attesa di riqualificazione, dopo il trasferimento...

Continuano a preoccupare qui cancelli sbarrati davanti al nulla. Parliamo dello stabile dell’Onaosi, in attesa di riqualificazione, dopo il trasferimento del collegio maschile. Il consigliere Nicola Volpi (FdI) ha chiesto di sapere quali interlocuzioni sono state avviate dall’Amministrazione e con quali enti e Istituzioni per consentire un celere svincolo delle cause ostative che impediscono l’avvio del cantiere per la ristrutturazione. "Da agosto 2023 - nota Volpi - l’immobile di Elce è chiuso per consentire il corso dei processi di demolizione e di ricostruzione, ma purtroppo la pratica risulta essere bloccata negli Uffici del Provveditorato dei Lavori pubblici della Provincia".

Sulla vicenda l’assessore Andrea Stafisso ha riferito che "dai primi mesi della consiliatura sono state avviate interlocuzioni costanti con Onaosi per valutare insieme lo stato delle progettualità e comprendere gli eventuali motivi ostativi al procedere dei progetti che riguardano sia la struttura della Cupa che di Elce". In questi incontri è stata coinvolta la Provincia, precisando che quest’ultimo ente non sta bloccando alcun processo di demolizione, in quanto al momento lo stesso non è stato nemmeno richiesto dall’ente proprietario. "Intanto Onaosi ha ribadito che quei volumi per le dimensioni che ricoprono, non sono più sostenibili; vi è quindi l’intenzione di portare a termine un progetto di ridimensionamento tecnico che, tuttavia, consentirà di mantenere intatto l’impegno nel quartiere". Volpi ha riferito che la Fondazione ha un progetto che interessa 70 mila metri cubi di area, con 5 ettari di parco ed un’ulteriore area esterna di 17 mila metri quadrati. Da demolire la maggior parte dei fabbricati, con l’eccezione della palestra, rimessa a norma e usata dal Pieralli.

Silvia Angelici