Il livello del Lago Trasimeno è in leggera ripresa dopo le piogge recenti. La quota attuale è di -149 cm (in miglioramento) rispetto allo zero idrometrico. Un sali-scendi perenne: l’acqua nel lago Trasimeno che va e che viene a seconda di "stagioni" che durano anni, quelle che determinano abbondanza o siccità. Sono le piogge "locali" che determinano le oscillazioni di livello misurate dal 1912 in poi: "locali" perché i corsi d’acqua che alimentano il bacino hanno lunghezze minime e il loro contributo proviene dal territorio circostante. Un cambiamento (atteso da decenni) potrebbe arrivare grazie alla condotta che collega lo specchio d’acqua con l’immenso serbatoio creato con la costruzione della diga di Montedoglio, nel comune di Sansepolcro. La canalizzazione già funzionante per usi agricoli e idropotabili, potrà immettere acqua nel lago alzandone il livello di una decina di centimetri l’anno. Su questo la politica dibatte da mesi, anni, decenni, mentre il lago segue i suoi cicli e - complice il cambiamento climatico - mostra anche momenti difficili di grande sofferenza.
Lo sanno bene gli operatori turistici: "Il lago ha bisogno di un altro metro abbondante di acqua da qui a Pasqua – spiega Michele Benemio presidente Urat - e di importanti interventi di manutenzione spondale e dragaggi. In questa ottica, la notizia della nomina di un Commissario per l’emergenza è stata accolta con molto entusiasmo. È un primo passo nella direzione giusta. Speriamo che grazie al Commissario si possano superare i vincoli, trovare le risorse ed iniziare a fare i lavori, partendo dai più urgenti". Cosa chiedete agli amministratori e alla politica? "Il lavoro svolto negli ultimi anni nel settore turistico e nella promozione, con il supporto alle imprese e l’attenzione per il territorio è stato importante e ha dato ottimi risultati. Chiediamo di non abbassare la guardia, a tutti i livelli, e ancor più a chi ci sarà in futuro, stando vicino alle nostre imprese, e promuovere grandi eventi sportivi, culturali e televisivi al Trasimeno, per rendere il nostro territorio sempre più accogliente ed attrattivo". Insomma, il lago dell’Umbria è tema di massima rilevanza, sostenerlo nei momenti di crisi con l’arrivo di ogni goccia d’acqua disponibile e mantenerlo in buone condizioni con dragaggi e manutenzioni è un punto imprescindibile dei programmi elettorali per le regionali.