Il lavoro c’è, non si trovano persone. Le imprese rischiano di fermarsi . Mancano all’appello 2.254 profili

ll Report mensile del Sistema informativo Excelsior. Sono 644 le assunzioni scoperte per inadeguata preparazione dei candidati. Intanto il rallentamento economico frena gli avviamenti programmati.

Il lavoro c’è, non si trovano persone. Le imprese rischiano di fermarsi . Mancano all’appello 2.254 profili

Il comparto delle costruzioni pronto ad assumere manodopera, ma si trova con difficoltà

Il lavoro c’è. Altro che. Ma le aziende faticano a trovare manodopera. E se la trovano spesso non è preparata a svolgere quel ruolo. Capita così che il ristorante sia costretto a ridurre il numero dei coperti perché non ha camerieri o personale a sufficienza in cucina. Non va meglio alle imprese di costruzioni o al ramo siderurgico: da mettersi le mani tra i capelli. Latitano anche operai specializzati, i bagnini, gli assistenti alla persona e gli ingegneri.

I numeri non lasciano dubbi. A luglio in Umbria, sono 2mila 254 le assunzioni programmate dalle imprese per le quali le aziende dichiarano di non trovare personale, mentre ammontano a 644 le assunzioni scoperte per “inadeguata preparazione dei candidati” (dei restanti 270 avviamenti che restano scoperti le motivazioni di tale mancata copertura sono le più varie). In tutto, a luglio le assunzioni che le imprese umbre indicano come “di difficile reperimento” sono il 55,1% di quelle complessive, vale a dire 3mila 168 su 5mila 750.

Insomma, nonostante il rallentamento economico si faccia sentire pesantemente sugli avviamenti al lavoro programmati (a luglio -13,3% in Italia e -26,3% in Umbria, nel trimestre luglio-settembre -10,6% in Italia e -20,9% in Umbria), non scende, ma anzi aumenta, la febbre del problema delle assunzioni considerate dagli imprenditori di difficile reperimento. L’Umbria, peraltro, si conferma tra le regioni in cui questo problema è più assillante: se, infatti, a luglio 2024 in Italia è di “difficile reperimento“ il 48,4% delle assunzioni delle imprese, in Umbria tale quota è ben superiore, come detto il 55,1%. E la quota degli avviamenti a causa della mancanza di candidati è ben il 39,2% delle assunzioni totale programmate dalle imprese nella regione.

Il quadro lo fornisce il Report mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, con i dati che si basano su un ampio e continuo monitoraggio del sistema imprenditoriale: ben 110mila le aziende coinvolte, che esprimono le proprie previsioni sulle chiamate al lavoro che prevedono di effettuare nei mesi successivi.

Silvia Angelici