SOFIA COLETTI
Cronaca

"Il nostro Andrea era pulito". Trovato morto a 19 anni. La famiglia vuole la verità

Proseguono le indagini, attesi gli esami tossicologici sui farmaci. Oggi la salma torna a Lanciano, domani si terrà una fiaccolata. Martedì il funerale.

La fiaccolata in ricordo di Andrea Prospero, lo studente universitario di Lanciano, trovato morto mercoledì in un b&b di Perugia

La fiaccolata in ricordo di Andrea Prospero, lo studente universitario di Lanciano, trovato morto mercoledì in un b&b di Perugia

"Andrea era un ragazzo limpido, pulito. I genitori e i fratelli, nell’immenso dolore che si trovano ad affrontare, vogliono solo che sia fatta piena chiarezza su quanto accaduto". Ci tiene a tracciare questo ritratto l’avvocato Carlo Pacelli, che con il collega Francesco Mangano, assiste i familiari di Andrea Prospero, lo studente universitario di Lanciano, trovato morto mercoledì in un b&b di Perugia dove era arrivato a settembre per frequentare i corsi della facoltà di Informatica. "La famiglia – prosegue – ha piena fiducia nel lavoro degli inquirenti che sono convinti farà luce su una morte alla quale i suoi cari non sanno dare una spiegazione".

E oggi la salma di Andrea tornerà a Lanciano dove domani si terrà una fiaccolata, organizzata dalla Cappellania scolastica in suo ricordo con partenza alle 19 da viale delle Rose.

Fissato anche il funerale. Verrà celebrato martedì alle 15.30, nella Cattedrale della Madonna del Ponte e sarà officiato dal vescovo di Lanciano.

Intanto proseguono le indagini condotte dalla squadra mobile di Perugia e coordinate dal procuratore Raffaele Cantone e dall’aggiunto Giuseppe Petrazzini. Secondo i primi risultati dell’autopsia, eseguita dal medico legale Sergio Scalise, Andrea sarebbe morto lo stesso giorno della scomparsa, ovvero venerdì scorso. Saranno gli esami tossicologici a verificare se, come si sospetta, il ragazzo possa aver assunto i farmaci di cui sono state rinvenute le confezioni nella camera presa in affitto all’inizio di gennaio, e se sia stato, eventualmente, un eccessivo dosaggio a provocare il malore che lo avrebbe ucciso. La posizione in cui è stato ritrovato il corpo ha da subito fatto pensare a un improvviso mancamento che lo avrebbe sorpreso. Il suo corpo, infatti, è stato ritrovato in una posizione definita innaturale dallo stesso procuratore Cantone. Ma rimangono punti ancora da chiarire. A partire dalle ragioni che hanno portato il ragazzo ad affittare una stanza a poca distanza dallo studentato dove alloggiava. E, quindi, il denaro utilizzato per pagare almeno parte dell’affitto, soldi che non sarebbero transitati dalla carta utilizzata solitamente. Anche per questo la Procura ha chiesto una rogatoria internazionale per accertare il pagamento della stanza, avvenuta tramite una piattaforma digitale. Ulteriori elementi sono attesi dall’analisi dei quattro cellulari repertati e dal computer del giovane.