Il nuovo progetto Curi: "Sarà pronto in due anni". Ecco il piano da 7 milioni . La Nord chiude nel 2026

Illustrati i lavori: si inizia nel 2025 con la gradinata, poi la copertura della Curva . Per il rivestimento dell’intero stadio servono altri 13 milioni. L’assessore tratta con il Perugia calcio: "Abbiamo parlato con la società".

Il nuovo progetto Curi: "Sarà pronto in due anni". Ecco il piano da 7 milioni . La Nord chiude nel 2026

Illustrati i lavori: si inizia nel 2025 con la gradinata, poi la copertura della Curva . Per il rivestimento dell’intero stadio servono altri 13 milioni. L’assessore tratta con il Perugia calcio: "Abbiamo parlato con la società".

Il Comune conta che in due anni lo stadio Curi sarà perfettamente adeguato alle norme Figc per poter disputare i campionati di massima serie. Con un sogno: quello di avere un impianto moderno, tutto al coperto, con sky box, foresteria, il museo ed eventuali piccoli spazi commerciali. Ieri è andata in onda a Palazzo dei Priori la presentazione di quello che è il progetto di riqualificazione dell’impianto che sarà fatto in due stralci, con la curva sud che finisce in secondo piano rispetto ai piani della precedente amministrazione, per dare precedenza alla Nord, cuore del tifo biancorosso. Con il mutuo da 5,3 milioni acceso con il Credito sportivo dall’amministrazione Romizi (ieri alla presentazione c’era l’ex assessore allo Sport, Clara Pastorelli) infatti, si faranno i lavori per riaprire la gradinata prima e coprire la curva nord poi. Quali i tempi? E’ in corso la progettazione esecutiva che il Comune conta di chiudere entro la fine del 2024 per poi così mettere a gara i lavori.

Si conta di sistemare la gradinata entro la fine del 2025 e poi iniziare con la curva nord che la prossima stagione potrebbe però restare chiusa per qualche mese e riaprire definitivamente nel campionato 2026/2027. Sui tempi però è sempre bene essere prudenti. I lavori sono complessi e la Nord verrà abbassata di alcuni gradoni proprio per realizzare la copertura.

Poi c’è il secondo stralcio, quello per il quale il Comune ha chiesto ulteriori 1,6 milioni sempre al Credito Sportivo che serviranno a rifare l’intera Sud e alcuni interventi in Tribuna: qui però, se il finanziamento arriverà, di iniziare i lavori non se ne parlerà prima del 2026. "Con queste opere lo stadio sarà perfettamente in grado di assolvere alla sua funzione – ha detto l’assessore allo Sport, Pierluigi Vossi -: si tratta di uno dei più importanti investimenti di un’amministrazione pubblica su un impianto del genere, 6,9 milioni totali". Poi c’è il sogno: quello di coprire l’intero stadio, di realizzare negli angoli la foresteria, in tribuna gli sky box e perché no qualche spazio commerciale con il merchandising, il museo, un ristorante magari.

"Le potenzialità urbanistiche ci sono – hanno aggiunto i dirigenti Paolo Felici e Giacomo Capone.– sempre restando ferma la vocazione sportiva dell’impianto e di tutta l’area". Il Comune stima che a cose fatte ci vorranno altri tredici milioni (ma saranno a carico di un ventuale soggetto privato), per un totale di 20. Poi Vossi ha detto che il progetto da 73 milioni della Arena Curi srl "non corrispondeva alla nostra idea di riqualificazione" (e si era capito subito). E cita l’articolo 4 del decreto 38 del 2021 sul partenariato pubblico-privato per rifare gli stadi.

"Deve esserci partner sportivo per fare certi investimenti, magari con il sostegno di altri imprenditori".

Ma il nuovo Perugia Calcio del presidente Faroni è interessato?

"Sì lo è, c’abbiamo parlato pure ieri..." dice l’assessore, anche se a quanto risulta l’interesse al momento è solo per la foresteria.

Michele Nucci