La nuova sede della polizia locale a Fontivegge, la ‘pistola a corda’ al posto del Taser. E poi più pattuglie dei carabinieri, assunzione di 7 agenti della polizia locale e conferma delle ordinanze anti-alcol. La sindaca Vittoria Ferdinandi, tirata per la giacchetta da più parti sulla sicurezza, ieri ha risposto in Aula a un’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia, Riccardo Mencaglia, che la ‘provocava’ sul demansionamento del Nucleo decoro urbano di Fontivegge, la ‘squadra’ di agenti messi in campo nel quartiere. E ha risposto con un pacchetto-sicurezza che speriamo prenda corpo quanto prima. "Nessun depotenziatamento – ha ripetuto la prima cittadina - : è invece stata fatta una legittima azione politica di ridefinizione degli asset strategici su cui concentrare gli sforzi degli agenti di polizia locale (maggiore presenza in strada e sul territorio). E tutto è stato concordato nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e con le altre forze dell’ordine". Anche continuare a ravvisare una espressione di disinteresse nel mantenimento della delega alla sicurezza in capo al sindaco per Ferdinandi "è strumentale. Insieme al prefetto – ha aggiunto - l’amministrazione ha promosso la richiesta al governo di rafforzare l’organico delle forze dell’ordine".
La sindaca ha reso noto che "già dal 1° febbraio è attivo un nucleo di sicurezza speciale, grazie all’Arma dei carabinieri, che con tre pattuglie rafforza monitoraggio e prevenzione nel quartiere di Fontivegge". Per dare una prima risposta concreta alle necessità di organico del Corpo di polizia locale, la sindaca ha annunciato che "saranno assunti sette nuovi agenti. Inoltre – ha precisato - è emersa la volontà di spostare la caserma della Polizia locale a Fontivegge (allo studio due potenziali localizzazioni: una è la sede ex Inps, l’altra un immobile in piazza del Bacio). Grazie anche all’impiego dei fondi già reperiti dalla precedente amministrazione, sarà potenziata la videosorveglianza in quel quartiere e realizzata una nuova centrale". "Sul Taser ben prima di me si sono espressi enti indipendenti come quello di Amnesty International e dell’Onu che ne hanno chiesto il ritiro". La prima cittadina ha detto poi che "le ordinanze anti-alcol e anti-prostituzione rimarranno attive fintanto che non saremo in grado di portare a Fontivegge quelle progettualità legate ad un’animazione sociale e culturale sana e strutturale che sappia fare presidio del territorio. Le autorità sanitarie hanno evidenziato come uno strumento come quello del Teaser è utilizzato su soggetti caratterizzati da alterazioni psicofisiche può diventare uno strumento letale, quindi è dovere di un’amministrazione cercare di sperimentare misure che siano di deterrenza e non comportino un così alto rischio di potenziale letale. Per questo – ha concluso - abbiamo scelto di provare a sperimentare uno strumento già in utilizzo in altri comuni italiani come a Pavia, che è quello della BolaWrap (pistola che ‘spara’ una cordicella che immobilizza il soggetto) che permetterebbe l’immobilizzazione dell’utenza senza aumentare il rischio potenziale di morte".
M.N.