Il Parco della Piana di Assisi ’va’. Quattro novità per procedere e creare un percorso virtuoso

Il progetto punta a valorizzare la grande area di fondovalle tra la città del Santo e Bastia Umbra. Per ricucire i centri urbani in chiave ecologica, ambientale e sociale. Coinvolgendo Perugia.

Il Parco della Piana di Assisi ’va’. Quattro novità per procedere e creare un percorso virtuoso

Il Parco della Piana di Assisi ’va’. Quattro novità per procedere e creare un percorso virtuoso

Il progetto del Parco della Piana di Assisi continua il suo percorso e si irrobustisce: lanciato nel 2022 da una rete di associazioni, punta a far sì che la grande area verde di fondovalle tra Assisi e Bastia Umbra diventi un parco territoriale capace di ricucire i nostri centri urbani in chiave ecologica, ambientale e sociale. Puntando a coinvolgere anche Perugia. Quattro le novità che caratterizzano questa fase. Entro l’estate verrà pubblicato il libro "Parco della Piana di Assisi: un progetto di ecologia integrale", con contributi per arricchire il dibattito. Inoltre, sottolineano i promotori, l’attività di ricerca è finanziata con fondi PNRR grazie alla collaborazione tra la rete delle associazioni della piana, Università degli Studi di Perugia e Comune di Assisi, una posizione per un dottorando presso il Comune di Assisi (borsa di studio di tre anni a partire da novembre 2024) che svolgerà una ricerca applicata per individuare strategie e azioni di difesa attiva contro il consumo di suolo collaborando all’attuazione del Parco della Piana. L’amministrazione comunale di Assisi, poi, si è impegnata a inserire nel piano urbano della mobilità sostenibile la proposta fatta dalle rete delle assicurazioni della Piana per realizzare una rete di percorsi ciclabili e pedonali. Il primo tratto dal confine con Bastia Umbra (percorso verde) fino alla stazione di Santa Maria degli Angeli ha avuto accesso a finanziamento, sperando che l’inizio lavori che possa avvenire nel 2025. Infine Il progetto-piana è pensato come esperienza replicabile ed estendibile ad altre parti del territorio regionale, così da costituire una collana di parchi territoriali che possano ricucire città, quartieri e frazioni contenendo il consumo di suolo tra Assisi e Perugia passando da Bastia Umbra.

M.B.