Una rosa di nomi che punta alla questione di genere ma anche a quella generazionale, dando ampio spazio alle donne ma anche ai giovani, una squadra formata da profili rappresentativi del mondo delle professioni, dell’imprenditoria, dell’università, e che rappresenta tutte le diverse zone della città.
Queste le caratteristiche della lista targata Partito democratico di Perugia, che è stata presentata alla Sala della Vaccara a Palazzo dei Priori. I reggenti del Pd perugino, Sarah Bistocchi, Antonello Chianella, Mario Tosti, insieme al presidente dell’assemblea comunale Paolo Coletti, hanno raccontato del percorso di ascolto, unità e collaborazione compiuto in questi mesi, del lavoro importante di tutta la comunità che, a cominciare dai segretari di circolo, si è impegnata nell’individuare i profili adeguati a mettere in piedi una squadra di grande valore.
"Trentadue le persone che compongono la lista, e con un capolista – hanno sottolineato i reggenti - con 18 uomini e 14 donne, e che ospita al suo interno ragazzi al secondo anno di università così come meno giovani che hanno deciso di mettere a disposizione della comunità la propria esperienza e il proprio tempo. È una lista che al suo interno vede persone che fanno i lavori più disparati e di tutte le zone del capoluogo".
Sarah Bistocchi, giunta all’ultimo suo giorno di consiliatura, ha poi ringraziato "il gruppo consiliare uscente. Non si ricandiderà Erika Borghesi, a cui va un grande ringraziamento per l’estrema competenza e l’alta professionalità maturate in questi anni". "Non mi ricandido - chiosa Bistocchi - perché reputo che due mandati, dieci anni, siano un tempo sufficiente per entrare in un organo, e poi anche per uscirne. Sono entrata ragazza, ne esco donna. Ne esco con un’esperienza incredibile, che auguro a tutti; ne esco un po’ malinconica ma convinta. Convinta anche del fatto che sia il momento giusto per rinnovare la classe dirigente anche del Gruppo consiliare, e per permettere a una nuova generazione di fare l’esperienza che è stata consentita a me dieci anni fa. Ma soprattutto, auguro al Pd di poter sedere tra i banchi di governo".