REDAZIONE UMBRIA

Il ‘peso’ delle regionali nel dibattito. Relazione in commissione controllo . Toni aspri sul caso dell’assessora Spera

Contributo all’associazione Metanoia, il centrodestra attacca ma non parla più di ‘illegittimità degli atti’ . La maggioranza: "Questa campagna denigratoria ha finito solo per ledere l’immagine dell’ente".

’assessora Costanza Spera

’assessora Costanza Spera

Da presunti profili di illegittimità a quelli di inopportunità. L’opposizione a Palazzo dei Priori rivede i termini della questione, ma resta fortemente critica nei confronti di alcuni assessori e dirigenti sulla vicenda del contributo all’associazione Metanoia per l’organizzazione degli eventi di San Lorenzo. Vicenda sulla quale era stata chiamata in causa l’assessora Costanza Spera, rea di essere una associata di quella realtà. "Una gestione amministrativa molto poco coerente con i principi di trasparenza ed imparzialità – affermano i capigruppo di centrodestra in Comune -, presìdi irrinunciabili per una corretta azione di governo".

Questo si legge nelle conclusioni della relazione depositata alla Quinta commissione controllo e garanzia. La relazione, che si compone di 9 pagine e di 20 allegati, è stata depositata all’esito dell’istruttoria durante la quale sono stati sentiti i dirigenti comunali Maria Luisa Martella e Roberto Ciccarelli, gli assessori Spera e Fabrizio Croce e il presidente dell’associazione culturale. "Tenuto conto di rapporti, relazioni parentali e incastri personali - si legge nell’atto - non è comprensibile come ciascuno dei protagonisti di questa vicenda non si sia posto l’interrogativo di realizzare una condotta che sul piano della convenienza politica e dell’etica individuale avrebbe imposto un comportamento declinato sui valori di trasparenza ed imparzialità. Qui non conta l’importo, tutto sommato basso, di duemila euro, erogato a Metanoia - viene sottolineato - quanto le modalità e le tempistiche di organizzazione degli eventi con evidenze incontrovertibili che dimostrano la grave inopportunità politica della scelta adottata".

Secca la replica dei gruppi di maggioranza. "Manifestiamo profondo disappunto riguardo i toni inquisitori utilizzati nei confronti degli assessori Spera e Croce, così come rispetto al lavoro degli Uffici comunali e dell’Associazione Metanoia Aps – affermano i capigruppo di centrosinistra -. Questa campagna denigratoria ha finito solo per ledere senza alcuna ragione l’immagine di un ente che invece ha saputo dimostrare di aver operato con serietà e competenza. Durante i lavori, sono intervenuti gli assessori e i dirigenti coinvolti, che hanno confermato la legittimità e l’opportunità dell’operato dell’amministrazione". La maggioranza prende quindi le distante "dalle argomentazioni pretestuose mosse dalla minoranza sui giornali e stigmatizza i toni inopportunamente utilizzati anche nelle sedi istituzionali, sottolineando come il doveroso esercizio della facoltà di controllo riconosciuta a tutti i gruppi del Consiglio comunale non possa ridursi ad attacchi personali da campagna elettorale permanente".