STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Il Pm10 va sempre a gonfie vele. Comincia male anche il 2025

L’inquinante oltre la soglia già per diversi giorni nelle centraline della città. Nove sforamenti a Maratta

Emergenza smog

Emergenza smog

Dall’inizio dell’anno le centralinte di monitoraggio dell’aria hanno già registrato diverse giornate di superamento dei limiti del PM10, attestati sulla soglia dei cinquanta microgrammi per metro cubo. Insomma da questo versante il 2025 è cominciato decisamente male. Il limite dell’inquinante è andato oltre la media per otto giorni a Borgo Rivo, per cinque a Carrara e per sette a Le Grazie. Per quanto riguarda le zone industriali, i giorni di superamento del limite delle polveri sottili sono stati ben nove a Maratta e tre a Prisciano. E’ quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Arpa Umbria, sulla base di quanto registrato dalle centraline del territorio. Ovviamente quella ternana si segnala subito come l’area regionale più colpita dal fenomeno anche in questo inizio del 2025. Impossibili paragoni con altre zone dell’Umbria: la più “vicina“ è Città di Castello la cui centralina ha già superato in tre giorni i limiti previusti.

Secondo il rapporto “Mal’aria“ 2025 di Legambiente, Terni è stata la ventesima città più inquinata d’Italia nel 2024 per quanto riguarda i superamenti dei limiti delle polveri sottili. "Terni è tra le 25 città più inquinate d’Italia per PM10 e, nel 2024, gli sforamenti di PM10 a Prisciano sono aumentati del 73% rispetto al 2023 – così nei giorni scorsi il Comitato di Prisciano – Terni est – . Questi numeri impongono risposte urgenti: è fondamentale comprendere le cause e intervenire senza ulteriori rinvii. Terni merita trasparenza, coerenza e azioni concrete".