REDAZIONE UMBRIA

Il presepe dell’Istess dedicato ai migranti

Realizzato da Veronica Manzini e Maria Barlozzo sarà inaugurato domani al Cenacolo San Marco.

L’operazione dei carabinieri

L’operazione dei carabinieri

TERNI - Non poteva che essere un Blue Christmas a chiudere l’anno blu dell’Istess, iniziato con il Blue Valentine di San Valentino e proseguito con la ventesima edizione del Terni Film Festival dal titolo “The Big Blue”. Il tema rimane quello della tristezza (“blue” in inglese) che non rinuncia alla speranza, slogan del Giubileo che si aprirà tra pochi giorni. Ma il blu è anche - e soprattutto - quello del mare, un mare pieno di rifiuti abbandonati, plastici ma anche umani; come i tanti migranti che ogni giorno finiscono negli abissi tra l’indifferenza generale.

Proprio a loro è dedicato il presepe dell’Istess di quest’anno, realizzato da Veronica Manzini e Maria Barlozzo e incentrato su un Gesù Bambino naufrago che affonda nell’acqua immerso in un presepio completamente blu, in cui tutti gli altri personaggi sono “interpretati” da bottiglie, tappi e altri oggetti. Un presepe in cui la Stella Cometa è sostituita dalla bandiera dell’Europa che da una parte assiste indifferente alla tragedia di migliaia di persone e dall’altra rappresenta proprio la speranza di chi affronta un viaggio così avventuroso e pericoloso.

Il presepe “Blue Christmas” verrà inaugurato ufficialmente domani alle 17.30 in occasione della tombolata al Cenacolo San Marco.