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La sindaca Vittoria Ferdinandi
PERUGIA – Fontivegge aspetta. Aspetta le iniziative dell’amministrazione comunale dopo quelle che il gruppo Progetto ha definito "promesse elettorali". Promesse, hanno detto più volte, non solo mantenute, ma smentite. Il nucleo decoro e sicurezza urbana di polizia locale e il suo depotenziamento è un nodo su cui insistono i residenti organizzati e su cui anche il centrodestra ha puntato, aggiungendo a questo l’assenza di un assessorato dedicato e la mancata applicazione delle nuove disposizioni della legge regionale sul commercio.
Tra i residenti c’è fermento e preoccupazione per una situazione che, negli ultimi mesi, appare critica, anche a causa di episodi più eclatanti e certamente preoccupanti. Come il pestaggio nei pressi della farmacia da parte di un gruppo di quattro (ben presto individuati dalle forze dell’ordine) e la maxi rissa della scorsa domenica mattina tra piazza del Bacio e la stazione ferroviaria per la quale in quattro sono stati arrestati, mentre i restanti partecipanti sono in via di identificazione. Due esempi più marcati di un clima di violenza e degrado che provoca profonda preoccupazione.
Una situazione di cui Comune e istituzioni sono ben consapevoli, tanto da aver dedicato su Fontivegge una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, in conseguenza del quale sono stati disposti controlli interforze, e un secondo incontro è in agenda. La via che non contempla solo la repressione, ma contempla integrazione e supporto sociale richiede sicuramente dei tempi più lunghi. Troppo, forse, rispetto a una situazione, sicuramente nel quartiere di Fontivegge, ma anche in altri, vicini territorialmente e non solo, che evolve più rapidamente. Se l’orientamento rimane invariato nel lungo termine, nel breve serviranno misure a cui palazzo dei Priori sta lavorando.