"Il quartiere ritrova la sua pace"

Il blitz interforze ha sgomberato lo studentato a Perugia, restituendo dignità e pace al quartiere. Residenti denunciavano presenze sospette e disordine. Ora si chiede la riqualificazione della struttura.

Il pressing dei residenti, affinché lo studentato venisse sgomberato, (appello ripreso anche dai giornali) è andato a buon fine. Il blitz interforze ha sortito l’effetto sperato: ridare al quartiere la sua dignità e la sua pace. Alle Case Operaie di viale Faina, gli abitanti storici sono abituati a convivere con gli universitari grazie ad una sorta di tacito patto che si mantiene in equilibrio grazie al rispetto delle regole. Un quartiere antico e genuino dove la gente si conosce ancora per nome e dove la parola d’ordine è la socialità. Ma qualcosa era cambiato in quella fetta di città immersa nel verde e stretta tra il Cassero e il tempio Sant’Angelo. L’immobile dell’Adisu, abbandonato al suo destino, pur dopo essere stato ristrutturato, era diventato ricettacolo di border line, forse pusher e clandestini. "Di notte – aveva riferito un residente della palazzina vicina – si sentono rumori, entrano ed escono strani personaggi che ne hanno fatto un ricettacolo di spaccio, con risse notturne, clamori, disordine. Rotti i chiavistelli, forzate finestre e accessi. Rischio di incendi e crolli, specie nel primo blocco, sigillato da anni". Tracce inequivocabili di presenze clandestine anche dalle foto dei Crocchioni, che erano andati a fare degli scatti, a seguito delle segnalazioni degli abitanti: finestre aperte, segni di rifiuti e residui di cibo, panni stesi ad asciugare, una tenda che svolazza dal pertugio di un’imposta scardinata. "Finalmente hanno liberato la struttura - incalza una signora che ha assistito al blitz della Polizia e dei Carabinieri -. Adesso però bisognerebbe iniziare i lavori di riqualificazione! Non si può più tollerare tanta desolazione". L’incubo è terminato. Che questa sia la volta buona per risanare lo Studentato e destinarlo a nuovi alloggi.

Silvia Angelici