REDAZIONE UMBRIA

“Il Re degli Ultimi“, i 7 anni di Maradona a Napoli Il miracolo del riscatto per una città che lo amerà sempre

Diego Armando Maradona, Napoli e i napoletani nei 7 anni meravigliosi e folli vissuti dal campione nella città partenopea. È quanto racconta in 335 pagine piene di aneddoti e testimonianze dirette il giornalista e scrittore perugino Enzo Beretta. “Il Re degli Ultimi“ (Ultra editore, in tutte le librerie) è il titolo del volume che offre al lettore non solo la storia del calciatore che approda in una squadra che sta per retrocedere e l’accompagna alla gloria compiendo un vero e proprio miracolo (infatti lo pregano più di san Gennaro), ma anche la parte meno nota e nobilissima del campione che nel tempo libero gioca per beneficenza in mezzo alle pozzanghere, e di notte, in gran segreto, porta un sorriso ai bambini malati in ospedale. Un viaggio particolare nella vita di un personaggio unico, di cui Beretta esalta volutamente gli aspetti più belli e positivi. “Un libro strepitoso“ lo definisce nella prefazione Fabrizio Roncone, in cui a parlare per la prima volta è perfino la cuoca Lucia Rispoli che per Diego ha preparato prelibatezze e ascoltato il campione cantare canzoni partenopee. Ma come è venuta a Enzo Beretta, di cui tutti conoscono la fede giallorossa, l’idea di questo libro? "Maradona mi ha sempre incuriosito. Dopo la sua morte, complice la pandemia, ho cominciato a leggere molto e a seguire speciali sulla sua vita. L’attrazione verso il campione generoso, solare, che consentì a Napoli di trovare un vero e proprio ’riscatto’ mi ha stregato. E proprio sul legame fortissimo tra Maradona e Napoli mi sono concentrato andando a cercare testimoni come Ferrara, i tecnici Signorini e Marchesi e tanti altri". Ma il cuore di Beretta continua a battere anche per Totti? "Sempre. Peraltro lo stesso Maradona lo definì il giocatore più forte del mondo". C’è un Maradona degli umbri? "Sì, è Brunello Cucinelli...".

D. Miliani