SOFIA COLETTI
Cronaca

“Il Re muore”, l’ultima regia di Scaparro al Clitunno. Edoardo Siravo in una commedia di forte attualità

A sessant’anni dalla prima mondiale, al Teatro Clitunno di Trevi arriva oggi alle 17, nell’ambito della stagione “Atto III“, ...

A sessant’anni dalla prima mondiale, al Teatro Clitunno di Trevi arriva oggi alle 17, nell’ambito della stagione “Atto III“, ...

A sessant’anni dalla prima mondiale, al Teatro Clitunno di Trevi arriva oggi alle 17, nell’ambito della stagione “Atto III“, ...

A sessant’anni dalla prima mondiale, al Teatro Clitunno di Trevi arriva oggi alle 17, nell’ambito della stagione “Atto III“, un testo che risulta sempre più attuale e necessario. E’ “Il Re muore” di Eugène Ionesco, l’ultima regia di Maurizio Scaparro, uno dei principali registi italiani di teatro, scomparso nel febbraio del 2023, con protagonista Edoardo Siravo (nella foto) che aveva già lavorato con Scaparro nei panni di Pozzo in Aspettando Godot. Le musiche del premio Oscar Nicola Piovani e con Isabel Russinova e con Gabriella Casali, Alessio Caruso, Claudia Portale, Michele Ferlito. Al centro, un re prepotente e egocentrico che non vuole accettare il destino, di per sé ignoto e inevitabile, pretendendo di renderlo suddito come chiunque altro. Il suo regno è alla deriva, e lui che ne è alla guida è un uomo in decadimento: è malato, ma non sa che dovrà morire. Dal Teatro dell’Assurdo, passando per Beckett e Genet, lo spettacolo è una vera e propria immagine poetica della condizione umana, una commedia grottesca che, nelle intenzioni di Scaparro, vuole far riflettere in un momento storico complicato che ha lasciato segni profondi nelle coscienze.

Lo spettacolo diretto da Scaparro si rivela una grande e vivace metafora dell’esistenza umana e della fragilità del potere, attraverso una messinscena che non dà tregua allo spettatore, con ritmi incalzanti e dialoghi sferzanti. È il dramma dell’uomo inteso come individuo, ma anche come società. Una società in disfacimento progressivo, che alla presenza di segnali della natura sempre più chiari e intensi si ostina a non di ascoltarli, a non vederli e a non agire per tempo.

La stagione è organizzata dalla società Tec - Teatro al centro, i biglietti costano 18 euro l’intero, 15 il ridotto, prevendite su VivaTicket.