
Il “Risiko“ della sanità spoletina. Ospedale di comunità nella Rsa
A Spoleto è in arrivo l’Ospedale di Comunità, ma che fine farà la RSA? A porre la domanda ai vertici della Usl fu la segretaria di Cittadinanzattiva Umbra Paola Guilivi, durante il consiglio comunale aperto del gennaio 2023 a cui partecipò anche la presidente della Regione Donatella Tesei, ma ad oggi non è arrivata ancora alcuna risposta. Se sul futuro della RSA non si sa ancora nulla, una certezza c’è ed è che il nuovo ospedale di Comunità sarà ospitato all’interno del San Matteo degli Infermi al primo piano, proprio negli spazi che oggi ospitano la Residenza sanitaria assistenziale. Ma c’è di più: la Usl avrebbe anche avviato già da un po’ il percorso di formazione del personale di Comunità e il caso vuole che si tratti proprio degli infermieri e degli operatori socio sanitari impiegati attualmente nella RSA di Spoleto.
La data di quello che a questo punto sembra a tutti gli effetti essere uno "switch off" è fissata al primo novembre prossimo e a quanto pare la Usl nei prossimi giorni ha fissato ancora un incontro con il personale per proseguire l’attività di formazione. Attualmente alla RSA sono in servizio quattro medici: Gioacchini, Sigismondi, Bordini e Maccaglia. In linea di massimo l’Ospedale di Comunità offre un servizio simile a quello della RSA. Secondo la Regione Umbria l’Ospedale di Comunità è "una struttura sanitaria di ricovero, che afferisce alla rete di offerta dell’assistenza territoriale, e si configura come una struttura intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio".
In questo genere di struttura possono essere ospitati pazienti che a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica, potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa anche notturna. L’assistenza infermieristica viene garantita H24, mentre l’assistenza medica viene assicurata dal medico di medicina generale e prevede orari 8-20, per 6 giorni a settimana. La Regione prevede 20 posti letto ogni 100mila abitanti quindi presumibilmente l’ospedale di Comunità di Spoleto dovrebbe servire l’intera area Spoleto-Foligno-Valnerina.