Il ritorno del Todi Festival. La creatività va in scena

Teatro, musica e arte con prime nazionali dal 24 agosto al primo settembre

Il ritorno del Todi Festival. La creatività va in scena

Il ritorno del Todi Festival. La creatività va in scena

Opere inedite, debutti nazionali, esclusive regionali, all’insegna della contaminazione tra teatro, musica, arte contemporanea e letteratura, con una forte impronta verso la ricerca e la sperimentazione. Con la sua bella e variegata offerta torna dal 24 agosto al primo settembre il Todi Festival, fondato nel 1987 da Silvano Spada e diretto da nove edizioni da Eugenio Guarducci che ieri ha presentato il programma che rivendica "dinamismo, novità e freschezza".

Il festival, "tra i principali appuntamenti culturali in Italia" hanno sottolineato le istituzioni, offre ogni sera spettacoli inediti e diversi, senza repliche. Il “main stage“ resta il Teatro Comunale con sei debutti nazionali. Si comincia il il 24 agosto con “Non si fa così“ di Audrey Schebat, con Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace, il 25 va in scena “Cuore puro“ da un racconto di Roberto Saviano, il 26 ancora prosa con “Corpo vuoto“, da un romanzo di Emilia Costantini, con Vanessa Gravina, Laura Lattuada, Gabriele Pizzurro. E ancora mercoledì 28 tocca a “Faccia di cucchiaio“, un testo di Lee Hall con Caroline Baglioni e la regia di Sandro Mabellini. Altre due prime, il 29 con “Parigi“ di e con Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore per la prima volta a teatro e il 30 con la performance di danza e musica “Coppelia Project“. Come da tradizione, il finale è con la musica d’autore italiana: domenica primo settembre al Teatro Comunale arriva Ron con una tappa del suo tour “Come una freccia in fondo al cuore“.

Si conferma la sezione sperimentale ‘Todi Off’, a cura del Teatro di Sacco di Roberto Biselli con teatro e danza contemporanei al Nido dell’Aquila, dal titolo “Rotte nazionali“, in collaborazione con l’Aeroporto. Tantissime le iniziative collaterali, il manifesto è firmato da Mark di Suvero, celebre scultore americano, a Todi con una mostra curata da Marco Tonelli e un’installazione grazie alla Fondazione Progetti Beverly Pepper.

Sofia Coletti